Il colloquio
Pechino, Conte torna sul caso Regeni: "Nessun verità accettabile dall'Egitto"
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Il premier Giuseppe Conte è tornato a parlare del caso Regeni e del recente colloquio avuto con il presidente egiziano Al Sisi, dopo aver ricevuto una lettera dai genitori del ricercatore italiano ucciso a Il Cairo: "Sono diversi anni che tentiamo varie iniziative. Il modo più efficace per me per un risultato è spendere la mia influenza con il governo egiziano, io parlo con Al Sisi non con la magistratura. Continuerò su questa strada, non mi fermerò fino a quando non avrò una verità plausibile" "Ci viene prospettato che le indagini continuano - ha aggiunto Conte - ma ho anche prospettato una certa insoddisfazione perché a distanza di tempo ancora non c'è stato alcun concreto passo avanti concreto che ci lasci intravedere un accertamento dei fatti che sia plausibile".