Il profugo

Spagna, chi è il ceceno Rasul Bisultanov: la passione per la lotta, le simpatie per il terrorismo islamico

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Giovanni Ruggiero

i chiama Rasul Bisultanov, 24 anni, l'unico dei tre ceceni trattenuto in carcere per l'omicidio di Niccolò Ciatti. Secondo il giudice spagnolo, nella rissa scoppiata nella discoteca St.Trop sulla Costa Brava sarebbe stato lui a sferrare il calcio fatale per il 22enne di Scandicci, colpevole di averlo semplicemente spinto nella ressa del locale. Bisultanov è un rifugiato politico e con i suoi due amici, K.K. di 20 anni e M.M. di 26, viveva in Francia, dove sono potuti tornare ma con la restrizione di non lasciare i confini dell'area Shengen. Secondo gli inquirenti spagnoli, Bisultanov sarebbe tesserato per una società sportiva di lotta libera in Francia. Come la sua vittima, era un appassionato di combattimenti, ma secondo il suo allenatore, Jean-Luc Beck, non sarebbe un personaggio violento. Al quotidiano spagnolo El Periodico de Catalunya, riportato da Fanpage, Beck ha provato a difendere il suo allievo: "Lo scopo della disciplina è quello di non fare male agli altri. Si tratta di un ragazzo non violento, tranquillo, che non ha mai provocato problemi. È qui in Francia da sei anni. Sono dispiaciutissimo per quello che è successo". I dubbi sull'opportunità di scarcerare anche i due compagni di Bisultanov sono ancora forti anche tra gli inquirenti spagnoli, considerando il modo in cui i tre hanno attaccato il giovane turista italiano. Nel video è infatti evidente come i tre abbiano reagito con modi e tempi che farebbero pensare a un addestramento militare, dando maggior peso così al sospetto che i tre in patria appartenessero a gruppi paramilitari vicini al terrorismo islamico. Su un profilo del social Vk intestato a Bisultanov e con diverse foto che lo ritraggono durante gli allenamenti di lotta, c'è anche un video con una carrellata di foto del leader terrorista Šamil Salmanovič Basaev.   G.R.