L'inchiesta
Pietro Senaldi in difesa di Luis Suarez: "Cacciamo un milionario, accogliamo gli immigrati"
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Pietro Senaldi offre una chiave di lettura differente sul caso di Luis Suarez, che ha destato scalpore per l’inchiesta aperta sul suo esame di italiano, che è riuscito a passare solo perché così era stato deciso dall’Università di Perugia. La quale adesso è iscritta al registro degli indagati, dove invece non figurano né l’uruguaiano né la Juventus: ciò sembra un po’ paradossale, ma spetterà a chi di dovere fare i dovuti controlli e verificare chi ha fatto cosa. “Ha superato quell’esame neanche fosse Dante Alighieri - è il commento di Senaldi - e invece è un analfabeta in italiano. La sudditanza psicologica nei confronti della Juventus non esiste solo tra la classe arbitrale ma anche tra quella universitaria”. Il direttore di Libero pone l’attenzione sul fatto che Suarez avrebbe percepito uno stipendio da 10 milioni e quindi “avrebbe pagato 10 milioni di tasse. Un milionario vuole venire qui, pagare le tasse e noi ci industriamo per mandarlo via, costringendolo a violare la legge. Mentre invece quando uno viene qui violando palesemente la legge italiana lo accogliamo a braccia aperte”.