Di Franco Bechis
Rosy Bindi: "Ho visto Totò Riina. Fa di tutto, stia in carcere"
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l presidente della commissione antimafia Rosy Bindi racconta il suo incontro faccia a faccia con Totò Riina. Lo fa in una stanzetta della Camera dei deputati davanti ai figli di Pio La Torre e a Simona, l'ultimogenita del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che presentavano le biografie familiari dei loro padri insieme agli autori di analoghi libri della San Paolo su Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Davanti a loro la Bindi spiega che Riina non è fatto incapace di intendere e volere, anzi. Passa le giornate con attività continue, leggendo, ricevendo familiari e preparandosi per i suoi processi. Non manca una udienza, nonostante la fatica del trasferimento all'aula con le videoconferenze. E solo due volte è stato fermato non per sua volontà, ma per i medici che gli hanno impedito quel giorno di partecipare. La Bindi racconta anche i colloqui avuti con medici ed operatori abituati a trattare ogni giorno con Riina, e dice queste cose perché secondo lei la vera insidia della decisione della Cassazione sulla possibilità di arresti domiciliari a Riina è proprio quella di sottintendere uno stato di salute assai lontano dal vero. La Bindi rassicura i familiari delle vittime: "Riina deve restare in carcere, curato come è giusto che sia perché lo Stato applica la Costituzione e non la legge del taglione". Oltretutto- spiega- nel ricovero ospedaliero-carcerario dove si trova Riina ha a sua disposizione uno specialista in ogni momento: agli arresti domiciliari non sarebbe seguito così. Mandarlo a casa sarebbe una sconfitta dello stato: oggi Riina è ancora il capo della mafia, e deve risarcire di quel che ha fatto la comunità scontando fino all'ultimo giorno i 18 ergastoli che gli sono stati comminati. Alla fine Rosy Bindi si lascia andare a una considerazione, spiegando perché la mafia è più forte del terrorismo che lo Stato ha saputo sconfiggere: "i terroristi volevano combattere lo Stato, e sono stati sconfitti. La mafia vuole venire a patti con le istituzioni, e finché c'è qualcuno che scenderà a patti con loro, vincerà lei..." di Franco Bechis @FrancoBechis