Video di Franco Bechis
Ferruccio De Bortoli: "Banche italiane sane? No, sistema malato"
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Se va gambe all'aria una banca di provincia come Banca Etruria, possono esservi ragioni locali. Ma se la crisi travolge 10 o 12 banche nemmeno piccole in pochi anni (dalla Carical alla Popolare di Vicenza, passando per la Popolare di Lodi), non si può più dire che il sistema è sano e ci sono solo alcune mele marce. Lo spiega bene Ferruccio De Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera a Lucia Annunziata durante la presentazione del suo libro Poteri forti (o quasi) a Roma. Sostenendo che evidentemente qualcuno non ha visto e non ha controllato, e il sistema stesso è malato. De Bortoli si fa anche una colpa di quel che è accaduto. Quando era direttore del Sole 24 Ore, uscì nel 2005 un articolo che raccontava come la Popolare di Vicenza fosse una banca assai a rischio sui derivati. "Insorse tutto il Nord Est: come vi permettete di gettare ombre sulla nostra banca". De Bortoli allora abbozzò e non fece continuare l'inchiesta "anche perché l'istituto era quotato e temevo di danneggiare i risparmiatori. Ma fu una colpa quella mancanza di coraggio, perché forse andando avanti avremmo evitato guai maggiori". Il giornalista punta il dito contro le falle del sistema. Gli chiedo: non è un' accusa troppo generica? E Bankitalia? E Consob? Non è meglio fare nomi e cognomi? De Bortoli promette che li farà: "sì, così è generica. Ma avremo occasione di approfondire. Anche davanti alle vostre telecamerine...". di Franco Bechis