Non è turismo
Ong, visite guidate sulla nave Mare Jonio: ecco l'open day pro-immigrati
No, non è turismo. Tutti al Porto, ma per ricevere lezioni di soccorso in mare da Casarini e soci a bordo della Mare Jonio, la nave della ong Mediterranea che tutto il mondo fa tremar. La singolare iniziativa – open days gratuitamente – partirà da sabato e avverrà nel porto di Napoli, in cattedra un bel po’ di pezzi da novanta della sinistra migratoria, di derivazione pure politica e musicale. In pratica – con la platea di studenti che secondo la ong avrebbe già aderito all’iniziativa – si insegnerà ad andare a pesca di clandestini in mare.
La nave, impegnata dal 2018 nel soccorso e salvataggio in mare, è stata indirizzata al molo 21 di varco Pisacane e da domani al 16 febbraio sarà visitabile dal mondo delle associazioni di base e dai cittadini che potranno incontrare i capi missione che spiegheranno il funzionamento delle missioni di salvataggio mostrando tutte le fasi del processo, fino allo sbarco delle persone soccorse in un porto sicuro. Come se tutto questo potesse rendere tranquillo il sistema di soccorso in mare. In una settimanella ti dai da fare...
L’organizzazione ha fatto sapere che sarebbero già circa mille le richieste di visita arrivate attraverso il modulo di prenotazione online. Alcuni giorni sono già sold out. E sarebbe appunto ampia la partecipazione delle scuole napoletane che hanno risposto in massa con tantissime richieste di visite a bordo. Ma non solo. Siccome la propaganda ha i suoi strumenti, ecco che sulla Mare Jonio arriveranno e si materializzeranno artisti (non quelli impegnati a Sanremo magari), volti della politica (chissà quali...), dello spettacolo, ma anche le realtà sociali di base, quelle del mondo laico e cattolico, attivisti, e tanti «semplici cittadini che con la loro presenza vogliono far sentire il sostegno a Mediterranea Saving Humans».
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Stamane alle 12.30 è in programma la conferenza stampa nel corso della quale sarà illustrata l’iniziativa con la beatificazione laica dei promotori. All’incontro con i media saranno presenti la presidente di Mediterranea Saving Humans Laura Marmorale e la capomissione Sheila Melosu. È prevista la partecipazione – immancabilmente - dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese. «L’arrivo della Mare Jonio a Napoli - le parole dell’assessore - è un momento importante per ribadire il nostro impegno nei confronti dei diritti umani e della solidarietà internazionale. In un momento storico sempre più complesso e preoccupante, questa nave rappresenta un presidio di umanità nel Mediterraneo. Napoli, con la sua tradizione millenaria di accoglienza, continua a essere un porto sicuro per chi fugge da situazioni di emergenza e sofferenza».
Nel corso dell’appuntamento saranno illustrate tutte le attività ed anche il calendario degli eventi collaterali che si terranno a Napoli durante il periodo di permanenza della Mare Jonio in città. Diversi i temi delle iniziative di approfondimento che saranno promosse in città dal 10 al 15 febbraio. Durante gli open days arriveranno a Napoli delegazioni dei 48 gruppi territoriali di Mediterranea Saving Humans attivi in Italia ed in Europa, attraverso i quali l’associazione italiana sostiene le proprie attività in mare ed anche in terra con le attività in Ucraina, in Palestina e sulle frontiere italiane ad est ed ovest. Il Signore ci protegga.