La Ong
Open Arms, lo spot prima della sentenza: Meloni e Musk affogano in mare? "Salveremmo anche voi"
Uno spot pieno di odio, quello realizzato da Open Arms a ridosso della sentenza che vede Matteo Salvini imputato. Sulla pagina Instagram della ong al centro del contenzioso con il leader della Lega, ecco che si vedono Giorgia Meloni, Donald Trump, Elon Musk, Marine Le Pen affogare in mare. Sono loro - i "leader dell'estrema destra mondiale" - i protagonisti del filmato realizzato con l'Intelligenza artificiale per la nuova campagna della ong spagnola.
"Salveremmo anche te", è il claim dello spot. "Gli attacchi alle organizzazioni umanitarie e le politiche migratorie di esclusione - spiega Open Arms - sono sintomi della preoccupante deriva di estrema destra che l'Europa e il mondo si trovano ad affrontare. Negli Stati Uniti, la prima promessa del presidente eletto Donald Trump è stata quella di deportare un milione di migranti. E in Europa, leader politici come Giorgia Meloni, Marine Le Pen, Viktor Orbán o la stessa presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, stanno applicando politiche contro i migranti che contraddicono i principi fondamentali dell'Unione Europea".
E ancora: "Di fronte a una tale valanga di bufale, disinformazione e politiche di immigrazione escludenti, Open Arms - conclude la ong - ha deciso di rispondere a questi leader con un messaggio pieno di umanità: 'Siamo i primi soccorritori e, se la tua vita fosse in pericolo, salveremmo anche te'". Una campagna d'odio comune tra le ong. Poco prima sui social Luca Casarini, capo missione a bordo della Mare Jonio con Mediterranea Saving Humans, si esprimeva così: "Assolto no, e dalla storia meno che meno. Ma neanche condannato a inutile carcere, che mai vedrebbe nemmeno da lontano, e userebbe per fare il martire, come da manuale del vittimismo destrorso". Da qui la sua proposta: "15 giorni di lavoro sociale a bordo di una nave del soccorso in mare sarebbe la cosa migliore. Ci vorrebbero giudici creativi".