A Firenze
Fuori dal coro, l'immigrato clandestino alla inviata: "Ti do un consiglio", da gelare il sangue
Degrado, immigrazione irregolare, città fuori controllo. Quello di Fuori dal coro, il programma del mercoledì sera di Rete 4 condotto da Mario Giordano, è il consueto viaggio negli orrori italiani. Niente politica, nessuna intervista a onorevoli o ministri, solo tanta cronaca. Crudissima.
Si parte con il caso di una studentessa violentata a Torino: trascinata alle 7 di sera in un locale abbandonato dentro al parco del Valentino e abusata da un gruppo di immigrati clandestini che lì vivono, in condizioni agghiaccianti, a due passi dal castello e dal “salotto” cittadino. Stesse scene a Firenze, con l’inviata di Giordano che entra dentro un edificio abbandonato, ormai un rudere, trasformato in rifugio di fortuna da delinquenti e disperati vari.
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Le si avvicina un ragazzo nordafricano, giovanissimo: «Io ti do un consiglio, io do consigli a tutti. Io non sono solo qui, c'è altra gente». Come dire: occhi aperti e attenzione a dove fai, a cosa dici e soprattutto a cosa riprendi con la telecamera. «Praticamente i residenti di questa zona si trovano dei clandestini dentro casa», commenta sconvolta la giornalista.
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In studio, invece, Giordano ospita una ragazza poco più che adolescente, che offre la sua drammatica testimonianza al pubblico: «Io e il mio ragazzo stavamo attraversando un sottopasso quando siamo stati aggrediti - racconta Emily, questo il suo nome -. Attualmente ancora oggi io riporto danni fisici all'occhio destro, da cui faccio fatica a vedere. E oltre ai danni fisici riporto danni psicologici, quando passo davanti a un sottopasso o a un ponte mi ritorna sempre in mente quell'episodio e l’ansia sale».
Parole che forse faranno riflettere anche i talebani del “dentro tutti”, nel nome di una accoglienza e di una integrazione che a conti fatti avvengono solo nel libro dei sogni.