Fuori dal tempo

Immigrazione, le norme sul diritto d'asilo pensate ai tempi dell'Urss: leggi da rifare

Quella contro l’immigrazione irregolare sta diventando una battaglia da combattere contro il tempo. Inteso non solo come scadenza oltre la quale le conseguenze diventeranno irrimediabili, ma anche come parentesi storica. La cronaca recente, specie quella relativa alla decisione del Tribunale di Roma sul “rimpatrio in Italia” dei migranti dirottati nei centri di accoglienza in Albania, dimostra l’esistenza di un bias tra la norma e la contingenza. E la magistratura impegnata, ovviamente, ci sguazza.

In sostanza alcune toghe, vogliose di mettere i bastoni tra le ruote al governo, fanno appello a delle normative nel migliore dei casi anacronistiche. Tutta l’impalcatura del diritto internazionale umanitario, infatti, si basa su degli assunti elaborati negli anni Cinquanta del secolo scorso, quando l’accoglienza veniva ragionata pensando soprattutto ai dissidenti sovietici (oltre naturalmente ai profughi di guerra). (...)

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