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PiazzaPulita, lezione di Piantedosi a Pedro Sanchez: "Ci critica? Loro ai migranti ci sparano"
Matteo Piantedosi a PiazzaPulita. Il ministro dell'Interno è stato intervistato da Corrado Formigli durante la puntata in onda su La7 giovedì 17 ottobre. Qui, senza sorprese, si parla di migranti. E in particolare dell'accordo Italia-Albania, che ha permesso di creare due centri per i migranti a gestione italiana ma in territorio albanese. Un patto che ha scatenato varie reazioni di sinistra. Non poteva mancare l'attacco del primo ministro spagnolo Pedro Sanchez alle politiche migratorie italiano, al quale però Piantedosi consegna una sonora lezione.
"Lo trovo singolare - ha esordito - da un Paese che a Ceuta qualche volta ha sparato addosso ai migranti che dal Marocco cercavano di varcare il confine con la Spagna". E ancora: "Quindi credo che debba forse la Spagna fare un po' ragione" ha aggiunto "sull'equilibrio tra alcune considerazioni rispetto a quelle che sono le politiche concrete che attua rispetto a quello che è il contenimento dell'immigrazione irregolare sul proprio territorio". E ancora, in merito ai Cpr: "In questo centro sono assolutamente rispettate tutte le prerogative, tutti i diritti delle persone". La riprova? "Nella struttura ci sono rappresentanti delle organizzazioni internazionali deputate al presidio del rispetto dei diritti fondamentali della persona".
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La volontà del governo è chiara: fermare i flussi irregolari. Per quelli regolari, invece, la questione è ben diversa. "Il nostro governo - ha ammesso il ministro - ha fatto una programmazione di flussi migratori regolari triennali per 450mila ingressi e siamo disponibili ad aumentarli. È questo il modo di arrivare in Italia e in Europa, non attraverso le offerte che fanno i trafficanti di esseri umani".