Crociate

Pd, "un augurio a Salvini...": vergogna nella sede dem, chi spunta a pochi giorni dall'udienza

Quando si tratta di migranti il Partito democratico fa asse con le ong. Succede a pochi giorni di distanza dall'apertura dei centri albanesi a gestione italiana e vede i rappresentanti di Sea Watch e Open Arms nella sede romana dei dem. Le due ong hanno partecipato all'iniziativa dal titolo "Politiche migratorie e cittadinanza, la svolta necessaria". Il motivo è chiaro: vendicarsi. La prima, infatti, era stata attaccata nei giorni scorsi dalla premier Giorgia Meloni nell'ambito della polemica sulle spese sostenute dal governo italiano per i centri per migranti in Albania, la seconda invece è al centro del processo a carico del vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, di cui domani è prevista un'ulteriore udienza a Palermo con l'arringa della difesa affidata all'avvocato Giulia Bongiorno.

Ed ecco allora che l'occasione è ghiotta per Giorgia Linardi: "È chiaro che da anni è in corso un attacco nei confronti della solidarietà civile in mare e questo è importante riconoscerlo. È anche vero che in momenti come l'intervento recente in Senato" della presidente del Consiglio, "veniamo strumentalizzati. Sea Watch - tuona la sua portavoce - è stata" anche "oggetto di attacco da parte della premier per un tweet su X". E ancora: "Io credo che sia importante quando noi documentiamo e denunciamo le conseguenze delle politiche italiane ed europee nel Mediterraneo". Inoltre, "quando denunciamo orrori veniamo ignorati dal governo e, invece, la premier risponde come un qualsiasi utente della rete a un tweet in cui diciamo che il piano Albania non è forse il modo migliore per investire i soldi dei contribuenti".

 

 

Non manca di dire la sua l'advocacy officer di Open Arms. Per Valentina Brinis "quello che noi continuiamo a vedere è che dobbiamo difenderci sempre di più a livello giudiziario, perché ogni azione che viene messa in atto purtroppo ha delle conseguenze giuridiche davvero pesanti. Tutto questo non è solo a scapito nostro, del lavoro che facciamo, ma ovviamente a scapito delle persone in difficoltà. Con le nostre navi ferme, multate, e i nostri equipaggi a processo, ci sono molti meno mezzi di soccorso". Risultato? Un augurio: quello che "la penultima udienza su Salvini ci porti a una sentenza".