La nota

Ue, l'Olanda chiede l'esenzione dalla politica migratoria. Lega: "In Italia la sinistra processa Salvini"

"I Paesi Bassi hanno inviato a Bruxelles la richiesta di esenzione dalla politica comune d'asilo e migrazione": ad annunciarlo è stata la ministra per l'Asilo, Marjolein Faber. "Ho appena informato la Commissione europea che desidero l'opt-out in materia di migrazione per i Paesi Bassi. Dobbiamo nuovamente occuparci della nostra politica di asilo", ha scritto su X. Soddisfatto Geert Wilders, leader del partito olandese di estrema destra Pvv che fa parte del governo. "Faber scrive la storia e informa la Commissione europea del desiderio degli olandesi di fare un opt-out sull'immigrazione", ha scritto su X rilanciando il post della ministra.

La ministra per l'Asilo, in particolare, ha informato la commissaria Ue per gli Interni e la Migrazione, Ylva Johansson, della volontà del governo dell'Aja di ridurre "drasticamente" l'immigrazione verso i Paesi Bassi "per continuare ad adempiere ai doveri costituzionali" nazionali, come "fornire alloggi pubblici, assistenza sanitaria e istruzione". L'opt-out, dunque, è uno dei modi con cui l'esecutivo guidato dal premier Dick Schoof punta a realizzare "la politica d'asilo più severa di sempre". Per ottenere l'esenzione, è necessaria una modifica dei Trattati europei, che però deve essere approvata all'unanimità dagli Stati membri. 

 

 

 

Mentre nei Paesi Bassi succede questo, in Italia è in corso il processo al ministro Matteo Salvini per la vicenda della Ong Open Arms. A tal proposito la Lega, il partito di cui il ministro è segretario, ha scritto in una nota: “L’Olanda chiede l’esenzione dalla politica migratoria Ue, ennesimo segnale significativo: in tutto il Vecchio Continente c’è bisogno di regole e di controlli, come testimoniato anche dalla Germania che ha incrementato le espulsioni. La sinistra italiana, che ha mandato Matteo Salvini a processo perché ha difeso i confini, si mette fuori dall’Europa e imbarazza il nostro Paese”.