Peggio dello Ius Soli
Il referendum della sinistra per dare la cittadinanza a oltre 2 milioni di immigrati
Corte Costituzionale permettendo, i referendum per cancellare l’autonomia differenziata e abrogare il “Jobs act” non sono i soli che gli italiani saranno chiamati a votare tra il 15 aprile e il 15 giugno del 2025. Da ieri, a sinistra, c’è chi lavora a un altro quesito, che se approvato avrebbe un impatto ancora più dirompente. Entro settembre servono cinquecentomila firme per provare a stravolgere la legge sull’immigrazione, in modo che assegni la cittadinanza agli extracomunitari che vivono sul territorio italiano da cinque anni. All’epoca dei banchetti sarebbe stato un obiettivo impossibile; oggi, con la possibilità di firmare usando lo Spid o la Carta d’identità elettronica, è alla portata. Lo dimostra il referendum contro l’autonomia differenziata: la raccolta online è iniziata il 26 luglio e già il 21 agosto i promotori hanno annunciato di aver superato il mezzo milione di firme digitali. E in meno di tre mesi la Cgil ha raccolto quattro milioni di firme per abrogare le norme del Jobs Act. Si può fare, dunque. (...)