A cento miglia dalla costa
Calabria, barca a vela si ribalta in mare: 50 migranti dispersi
Circa 50 i migranti dispersi dopo che una barca a vela si è ribaltata a circa cento miglia dalla costa della Calabria. I 12 migranti superstiti, tra cui una donna incinta, sono stati soccorsi da un mercantile che li ha trasferiti su una nave della Guardia costiera, che è poi approdata a Roccella Ionica. Uno di loro, però, è deceduto subito dopo le operazioni di sbarco. Solo uno, invece, il corpo recuperato: si tratta del cadavere di una donna morta dopo essere finita in mare.
Ancora in corso le ricerche delle altre persone disperse. Predisposti degli assetti sia della Guardia costiera che di Frontex. Anche se al momento nessuno di loro sarebbe ancora stato recuperato. L'attività, riporta una nota della Guardia Costiera, è stata avviata a seguito di un "may-day" lanciato da un'unità da diporto francese, in navigazione a circa 120 metri dalle coste italiane, al limite delle aree Sar di competenza della Grecia e dell'Italia. I migranti a bordo della barca a vela che si è capovolta erano partiti nei giorni scorsi da un porto della Turchia. Intanto la Procura della Repubblica di Locri, informata di quanto accaduto, sta coordinando le indagini per capire cosa sia successo.
Questa mattina, invece, la nave Ocean Viking ha soccorso 54 migranti, tra cui 28 minori non accompagnati, da un gommone sovraffollato in acque di ricerca e salvataggio libiche. A riferirlo la ong Sos Mediterranee.