Rimpatri
Rimini: inneggia all'islam, aggredisce passanti e poliziotti? "Rimandato in Tunisia"
È stato rimpatriato in Tunisia il 47enne che nel giugno 2020, completamente ubriaco, aveva distrutto con una spranga di ferro un’autoambulanza e aggredito passanti e poliziotti, in zona mare a Rimini, seminando il panico per oltre due ore. Il tunisino, per questo, è stato anche condannato alla reclusione a un anno e due mesi. Già soggetto a provvedimento di espulsione, è stato ritrovato durante un controllo della Polizia amministrativa e dell’ufficio stranieri della questura in una struttura ricettiva di Rimini sud, dove alloggiavano 14 persone, tra cui 11 stranieri.
Dopo il ritrovamento, nei suoi confronti è stato adottato di nuovo il provvedimento di espulsione in quanto persona pericolosa, con accompagnamento diretto alla frontiera. Dopo la convalida del gip, dunque, l’uomo è stato scortarto ieri fino in Tunisia e riconsegnato nelle mani delle autorità tunisine.
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È di qualche giorno fa, invece, la notizia dell’identificazione a La Spezia di un tunisino di 28 anni sprovvisto di documenti di riconoscimento e senza fissa dimora. L’uomo, accompagnato negli uffici della questura per accertamenti, è risultato avere numerosi precedenti come resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti, porto abusivo di armi e in materia di stupefacenti. Al termine dei controlli, il 28enne è stato scortato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Ponte Galeria in attesa del rientro nel suo Paese di origine. La notizia è stata rilanciata anche da Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno, sul suo profilo X: