Botta e risposta

Immigrazione, Crosetto contro la Germania: “Facciamo anche senza Ong”

Lo scontro tra l’Italia e la Germania in materia di immigrazione si arricchisce di un nuovo capitolo. Guido Crosetto ha deciso di rispondere al portavoce del ministero degli Esteri tedesco, che ha giustificato i finanziamenti alle Ong con il fatto che “salvare le persone che annegano, si trovano in difficoltà in mare è un dovere giuridico, umanitario e morale”. Crosetto ha replicato così: “Mi sarei aspettato aiuto e solidarietà in un momento di difficoltà, come abbiamo l’abitudine di fare noi italiani con tutte le nazioni quando sono in difficoltà. A noi viene naturale”. 

Per quanto riguarda il tema specifico, il ministro della Difesa ha sottolineato di essersi limitato a sottolineare che la risposta della Germania “è stata quasi esclusivamente quella di aiutare e finanziare alcune Ong tedesche e non. Per quanto riguarda i salvataggi in mare, infine, voglio rammentare agli amici tedeschi che quelli effettuati dalle Ong rappresentano appena il 5%, mentre le varie istituzioni italiane, in primis le capitanerie di porto, la Guardia di Finanza e la Marina Militare, che ha tra i suoi doveri istituzionali quello del salvataggio in mare di chiunque si trovi in difficoltà, rappresentano la maggior parte dei salvataggi stessi”. 

"Se la Germania - ha proseguito Crosetto - avesse a cuore il destino delle persone in difficoltà e volesse davvero aiutarci a salvare vite potrebbe aiutare a costruire quello che chiamiamo ‘piano Mattei’ per l’Africa, a combattere seriamente i criminali che trafficano in esseri umani e dare una mano alle istituzioni e i corpi, militari e civili, della Repubblica italiana. Ne saremo ben felici”.