fango su fango
Sea Watch, veleno sul governo: "3 navi bloccate in 48 ore, trappola mortale"
Il governo e soprattutto il Viminale stanno cercando di far rispettare le regole alle navi delle Ong. Le imbarcazioni delle organizzazioni non governative infatti disattendono gli ordini che ricevono dal Centro di controllo e di fatto vanno a violare le norme previste dal decreto varato dall'esecutivo. E così in due giorni almeno tre navi delle Ong sono state bloccate in porto. Apriti cielo. Prima la Schlein che ha attaccato il governo accusandolo di "crudeltà" nell'assegnazione dei porti, adesso sono proprio le Ong ad attaccare a testa bassa l'esecutivo. E a farlo è con un tweet velenoso Sea Watch: "Dicevano di voler bloccare le partenze e invece sanno bloccare solo le navi di soccorso, rendendo ancora più pericoloso il viaggio di chi fugge. #Aurora, openarms_it, SeaEye_It: tre sequestri in 48 ore. Il Mediterraneo senza soccorsi è una trappola mortale".
Parole pesantissime che di certo solleveranno nuove polemiche nel braccio di ferro infinito tra il governo e le navi delle Ong. Intanto la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere ha soccorso 168 persone nel corso di due operazioni di salvataggio, in zona Sar libica. Il 65% di loro, secondo quanto fa sapere la Ong, sono minori non accompagnati. Le autorità italiane hanno assegnato alla nave come porto per lo sbarco dei naufraghi quello di Brindisi.