Alla Camera
Meloni, allarme migranti: "Flusso incontrollabile"
"Se non si interviene in Tunisia si rischia di avere un flusso incontrollabile": Giorgia Meloni ha lanciato l'allarme alla Camera, durante il discorso fatto in previsione del Consiglio europeo a Bruxelles. Secondo la premier, "si deve evitare un default finanziario che ci consegnerebbe centinaia di migliaia di persone". Per questo motivo cambiare solo gli accordi di Dublino non sarebbe sufficiente. "Serve un approccio più globale", ha aggiunto la presidente del Consiglio.
La Meloni ha sottolineato che "con la crisi della Tunisia rischiamo di avere un flusso che nessuno potrebbe governare". A tal proposito ha spiegato che il nostro Paese sarebbe già al lavoro per aiutare su quel fronte. In particolare, ha detto che l'Italia sta lavorando per sbloccare la linea di credito dell'Fmi: "La Tunisia è in una situazione finanziaria molto complessa e se non si interrompe rischiamo di avere un flusso migratorio che nessuno potrebbe fermare. Ieri con la presidente von der Leyen ho parlato degli sforzi per evitare un default della Tunisia".
Il tema, dunque, sarebbe già stato portato all'attenzione della presidente della Commissione europea. "È molto difficile lavorare sui movimenti secondari senza prima gestire i movimenti primari, perché quando gli hotspot sono pieni è difficile una gestione regolare e non possiamo neanche diventare il campo profughi d'Europa - ha proseguito la premier -. Ho trovato interesse per questo cambio di prospettiva: il regolamento di Dublino va cambiato ma non rappresenta la soluzione perché riguarda persone che hanno diritto a un certo tipo di protezione, che sono la minoranza di chi arriva. Perciò la soluzione non può non passare per la cooperazione con i paesi africani, penso alla Tunisia sulla quale l'Italia è in prima linea".