Difensore dei familiari delle vittime
Serracchiani, il compagno avvocato dei migranti a Cutro: "Sono uomo di mare"
"Assolutamente la politica non c'entra niente". Mitja Gialuz, membro del team di legali incaricati da alcuni dei familiari delle vittime del naufragio avvenuto a Steccato di Cutro (Crotone) si difende dalle polemiche relative al suo coinvolgimento sentimentale con Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera di cui è compagno. Il Secolo d'Italia, sottolineando la loro relazione, aveva avanzato la richiesta di sue dimissioni dal team di legali per non far sospettare che inchiesta e protesta contro il governo diventassero oggetto di possibile strumentalizzazione politica. Un rischio, peraltro, già evidente anche senza il coinvolgimento diretto dell'avvocato triestino.
"Non c'è nessun tipo di collegamento", ha assicurato il penalista all'agenzia di stampa Adnkronos. "Questa è una iniziativa che abbiamo assunto in quanto avvocati e, per quanto mi riguarda, in quanto uomo di mare - ha aggiunto Gialuz, presidente della prestigiosa società velica triestina che organizza la Barcolana - perché penso che il tema della solidarietà, del soccorso, del supporto a chi sta in mare è un dovere assoluto. Il mare è un ambiente ostile e chi si trova in mare deve essere sempre soccorso, quindi sgombro il campo da qualsiasi tipo di lettura che non ha nulla a che fare con la realtà". La difesa dei famigliari delle vittime, ha rimarcato Gialuz, "non ha nessun altro scopo se non quello di dare voce ed effettività ai diritti rispetto alle persone che hanno perso fratelli, sorelle, genitori e figli. Questo è l'unico obiettivo: accertare i fatti, tutto il resto sono polemiche".
"Io faccio un altro lavoro, non faccio politica", scandisce con forza l'avvocato aggiungendo di essersi interessato al caso anche "perché conosco la comunità di Crotone e mi ha colpito tantissimo la vicinanza della comunità a quello che è successo, la solidarietà, la mobilitazione". Sulle stesse polemiche la deputata dem Serracchiani, contattata sempre dall'Adnkronos, ha preferito non commentare.
Intanto riguardo alle indagini sul naufragio, nell'attesa dell'incidente probatorio, l'avvocato ha sottolineato: "Noi stiamo lavorando con i colleghi sulle fonti sia giornalistiche e aperte che su altre documentazioni che stiamo acquisendo per poi interloquire con la procura all'inizio della prossima settimana". Stiamo preparando una memoria che sarà depositata", ha continuato il legale ricordando che "il lavoro che stiamo facendo è per dare un contributo alla ricostruzione di quello che è accaduto a 360 gradi".