Pugno di ferro

Ong, la nave spagnola si ferma e accusa: vittoria di Salvini e Piantedosi

Il pugno di ferro di Matteo Salvini e Matteo Piantedosi  e di tutto il governo Meloni sulle politiche immigratorie sta avendo i suoi effetti. La Ong spagnola Salvamento Marítimo Humanitario, che opera con la nave Aita Mari, come già annunciato a novembre, ha al momento sospeso la sua missione di salvataggio dei migranti prevista nel Mediterraneo centrale. In una nota pubblicata sui media iberici come l'agenzia Efe, l'Ong spiega che la decisione è dovuta alle "incertezze che ci sono in Italia sulle misure che potrebbe prendere il nuovo governo di estrema destra". Il presidente dell'Ong, Inigo Mijangos, ha sostenuto che il governo Meloni sta preparando una normativa per regolare l'azione di queste organizzazioni che contiene "minacce" di sanzioni "insostenibili".

Il rischio principale, spiega Smh, è che eventuali misure disciplinari italiane contro l'Ong provochino ripercussioni negative sulle certificazioni di sicurezza del settore navale spagnolo in generale (per esempio, l'aumento delle polizze assicurative). Ma non solo.

Dalla Spagna parlano di "guerra alle Ong", riporta il Giornale. Il capitano della Aita Mari, Simón Vidal, ha sottolineato che l'intenzione è di continuare a effettuare operazioni di soccorso marittimo e "a partire da lì, accettare le conseguenze". E il presidente della Ong ha denunciato: "Quello che ci arriverà è un attacco frontale e abbastanza violento. È una guerra contro le Ong. Quando arriveremo in Italia ci sanzioneranno con multe che saranno insostenibili e non saremo in grado di pagarle, il che significa che dovremo fermare le barche".