Pugno di ferro
Ong, la rivelazione di Piantedosi: "Azioni provocatorie", cosa sa il Viminale
Matteo Piantedosi inchioda le Ong: "La salvaguardia delle persone orienterà sempre le decisioni del governo, anche di fronte alle azioni provocatorie e rischiose delle ong". È quanto fanno sapere fonti del Viminale. "La linea del governo è chiara: contrasto all’immigrazione irregolare e inserimento e integrazione dei migranti regolari, con appositi accordi con i paesi di transito e di partenza. Quello che è successo (con il permesso di approdo alla nave ong Geo Barents a Salerno, ndr) in queste ore conferma il quadro che ci siamo fatti. Le azioni delle Ong spesso rischiose e provocatorie favoriscono in molti casi l’ingresso in Italia di migranti economici che non hanno alcun diritto a entrare e rimanere in Italia. È questo a prescindere dai dichiarati intenti umanitari. Le Ong rappresentano un fattore che incentiva i migranti a partire".
E ancora, attacca il Viminale: "Fanno pattugliamento sistematico. Portano in acque italiane migranti raccolti in acque di altri Paesi. Raccolgono in mare persone che hanno pagato uno scafista, dunque un criminale, per entrare illegalmente in Italia. Alcune Ong finiscono per rappresentare, anche loro malgrado, un elemento chiave della filiera che ingrossa l’immigrazione irregolare in Italia. Chi entra in Italia spesso non fugge da situazioni di pericolo".
Quindi, tolleranza zero. "Il Governo ha l’obiettivo di incidere su questa situazione con risultati da conseguire già nei prossimi mesi. Lungo questa direzione, il Viminale è già al lavoro per presentare nuove norme per garantire la sicurezza delle frontiere e stroncare la tratta degli esseri umani che arricchisce gli scafisti e non solo", concludono le fonti. "Dobbiamo arrivare a un sistema di ingressi regolari, nell’interesse degli stessi aventi diritto".