Appoggio dichiarato

Ong, l'Europa tradisce l'Italia: "Nessuna differenza tra navi"

"Non facciamo differenze" tra le navi delle Ong e le altre, "c'è un obbligo giuridico chiaro e senza equivoci: il salvataggio della vita umana deve esserci, quali che siano le circostanze che conducono le persone a trovarsi in una situazione di difficoltà", spiega la portavoce della Commissione Europea per gli Affari Interni, Anitta Hipper, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. "In effetti non facciamo differenze tra le navi, che si tratti di una imbarcazione di Ong o altro". 

"È giunto il momento di convocare un consiglio straordinario di Giustizia e affari interni per discutere con gli Stati membri dei recenti sviluppi e trovare una soluzione concreta alle problematiche attualmente sul tavolo" ha aggiunto un altro portavoce dell'esecutivo europeo. "Abbiamo piani d'azione diversi. Ci sono lavori sulla lotta alle reti criminali e abbiamo presentato tutto questo nel patto per la lotta alla tratta dei migranti. Sul lato della migrazione legale abbiamo anche proposto partnership di talento e stiamo anche proponendo assistenza finanziaria con il supporto dell'Ndici".

Intanto viene annunciato che si registra un "aumento degli arrivi attraverso la rotta migratoria dei Balcani occidentali e abbiamo fatto appello sia agli Stati membri che alle agenzie sul campo affinché lavorino assieme per garantire che ci sia una forte cooperazione sia per sostenere i Paesi partner dei Balcani occidentali che per garantire la nostra zona Schengen", ha aggiunto la Hipper.