Il caso

Ong, Matteo Salvini: "Ecco dove deve andare quella nave"

Matteo Salvini entra nel braccio di ferro che si sta consumando tra il nostro governo e gli stati che danno bandiera alle navi ong che ospitano quasi 1000 migranti. Come è noto in queste ore le navi hanno chiesto un porto sicuro sia alle nostre autorità che a quelle maltesi. Ma sia da Roma che da La Valletta non è arrivato il semaforo verde per lo sbarco. E proprio nella serata di ieri lo scontro si è acceso ancora di più con Berlino che ha chiesto all'Italia di occuparsi "velocemente" dei migranti a bordo dell'Humanity 1, una nave ong battente bandiera tedesca. Il governo italiano ha fatto sapere che offrirà assistenza ma non concederà lo sbarco.

Parole chiare che di fatto danno il polso di quanto sia alta la tensione per il momento in Europa proprio sul fronte migranti. Le poltiiche di ridistribuzione su base volontaria non funzionano e spetta sempre al nostro Paese farsi carico dei migranti che si trovano a bordo delle navi ong. E così Matteo Salvini, ministro alle Infrastrutture che, ricordiamo ha la competenza sui porti, non ha usato giri di parole e ha spiegato dove dovrebbe gettare l'ancora ad esempio la nave norvegese: "Dove dovrebbe andare una nave norvegese? Semplice, in Norvegia…". Insomma il braccio di ferro in mare è destinato a durare a lungo.