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Luciana Lamorgese, quale porto "regala" all'Ong: sbarchi fuori controllo, Italia nel caos

Spazio alle ong. L'ultima ad aver ottenuto un porto italiano è Aita Mari, la nave battente bandiera spagnola. A lei infatti le autorità hanno assegnato Augusta, in provincia di Siracusa. E proprio qui si sta dirigendo la ong, allo scopo di far sbarcare i 112 migranti ancora a bordo. Il via libera del ministero dell'Interno è arrivato dopo sette giorni di pressing, tutti passati da Aita Mari di fronte alle coste italiane. 

 

 

Ma l'ok all'imbarcazione spagnola è solo uno dei tanti. Prima di Aita Mari c'è stata la Sea Eye 4 e i suoi 500 migranti arrivati a Messina. Per non parlare poi degli sbarchi autonomi. A Pozzallo, a bordo di una barca a vela, sono giunte diverse persone. Tra loro, quasi tutti uomini, 15 donne e 20 minori. In questo caso a individuare il mezzo al largo è stato un pattugliatore della guardia di finanza, che lo ha agganciato per scortarlo fino al porto.

 

 

Il tutto mentre Lampedusa viene presa d'assalto. Il suo hotspot ospita più del doppio dei migranti che potrebbe legalmente gestire. Ieri mattina sono stati trasferiti a Porto Empedocle 80 migranti con un traghetto di linea ma nel primo pomeriggio altri 32 sono sbarcati con due diverse carrette del mare. Una situazione ingestibile, nonostante l'emergenza Covid non sia ancora finita.