Strage in famiglia
Tragedia a Sassuolo, tunisino uccide a coltellate compagna, suocera e figli di 5 e 2 anni. Poi si suicida
Una strage familiare è accaduta a Sassuolo. Un uomo ha ucciso a coltellate la moglie, la madre della donna, i due figli di 2 e 5 anni e poi si è tolto la vita. La tragedia è avvenuta non lontano dal centro del paese, fra le 15 e le 16. Il movente è ancora inspiegabile. Secondo le prime indagini non ci sarebbe stata una crisi economica alla base del gesto. L'autore della strage è un 38enne di origine tunisina, ben integrato, che viveva da tempo a Sassuolo e lavorava in un supermercato della zona. Abitava da tempo con una donna italiana, impiegata come donna delle pulizia in città.
Leggi anche: Brescia, non è stato il padre: 15enne morta per un colpo di fucile accidentale, l'agghiacciante verià
Una famiglia all'apparenza normale che, secondo le prime ricostruzioni, non aveva mai mostrato particolari problemi. C'è anche chi ha pensato ad un incidente domestico, ma quando sono arrivati i primi soccorritori si sono trovati davanti una scena raccapricciante. Altri testimoni, invece, riferiscono di un rapporto ormai finito tra la coppia, che sfociava in minacce da parte di lui e ci sarebbe anche un audio, registrato dalla vittima, in cui il presunto autore della strage la minaccia di morte.
Leggi anche: Padova, travolta e ammazzata: era madre di quattro figlie. Uno choc: chi guidava l'auto che la ha uccisa
L'unica a salvarsi è stata la figlia, la più grande, che la donna aveva avuto da una precedente relazione, perché si trovava a scuola. L'allarme infatti è scattato proprio perché nessuno è andato a prendere a scuola la ragazzina. Sono partite le telefonate di rito e di lì a poco si è scoperta la drammatica realtà. Restano, insomma, poche certezze e molti dubbi che le indagini cercheranno di dissipare, almeno fin dove possibile, dall'esame della scena che i poliziotti della scientifica si sono trovati di fronte e dalle testimonianze che saranno raccolte, sperando di individuare, magari, anche qualche testimone che possa aver assistito, se non al massacro, almeno alle ore che lo hanno preceduto. L'ipotesi che gli inquirenti stanno prendendo in considerazione è che possa essere una tragedia della follia, di un uomo disperato in preda ai suoi demoni che non è più riuscito a gestire.