Inseguimento

Milano, un 27enne marocchino annega nel laghetto: sconcertante, perché stava scappando dai carabinieri

E' morto annegato in un lago nel tentativo di sfuggire ai carabinieri. E' successo questa mattina a Milano: un ragazzo di 27 anni originario del Marocco ha cercato, insieme a due suoi amici, di scappare in auto da una pattuglia dei carabinieri che gli aveva intimato l'alt. Ne è scaturito, subito dopo, un inseguimento durato circa 10 minuti per una quindicina di chilometri. Inseguimento terminato all'interno del parco Forlanini, dove i tre - per la presenza di ostacoli sulla strada - hanno abbandonato l'auto e si sono tuffati nel laghetto artificiale.

 

 

 

I militari, che intanto hanno raggiunto il gruppetto in fuga, hanno notato l'auto chiusa vicino al lago e hanno visto i tre ragazzi entrare in acqua. Poi, però, hanno notato che alla riva opposta sono arrivati solo in due. Il terzo stava annegando. I carabinieri, allora, come riporta La Repubblica, hanno subito chiamato i soccorsi per cercare di salvare la vita all'uomo. Mentre i complici hanno preferito scappare.

 

 

 

Purtroppo, però, per il terzo fuggitivo non c'è stato nulla da fare. I sommozzatori dei vigili del fuoco, intervenuti su richiesta dei carabinieri, sono riusciti a recuperare solo il corpo dell'uomo ormai senza vita. Da un documento, che il giovane aveva con sé, le forze dell'ordine hanno scoperto che si trattava di un uomo originario del Marocco di 27 anni, con diversi precedenti. E su di lui pendeva anche un ordine di espulsione. L'auto, invece, è risultata intestata a un italiano di 54 anni residente a Crema, pregiudicato.