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In Onda, Franco Locatelli a disagio sui "migranti che fuggono dal Covid": gelo in studio?
A In Onda si parla del nuovo decreto anti-Covid. Ospite in studio su La7 nella puntata del 5 agosto Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico. È lui a spiegare a David Parenzo e Concita De Gregorio le nuove misure introdotte. Tra questa l'obbligo di presentare il Green pass per tutti coloro che entrano all'università. E per chi non vuole vaccinarsi, Locatelli non usa mezze parole: "Il ministro Roberto Speranza parlava dei prezzi calmierati dei tamponi, allora se c'è arroganza su scelte di questo tipo poi pertiene alla responsabilità del singolo anche con un sostenimento delle spese". E ancora: "Se non ti vuoi vaccinare allora sostieni le spese della tua scelta".
Poi nel salotto si parla anche dell'emergenza immigrazione. I conduttori mandano in onda uno speciale sugli immigrati approdati a Lampedusa in fuga dal Covid nei loro paesi di origine. In uno di questi spezzoni di video ci sono alcuni migranti che affermano: "Fuggiamo dal Covid" e su questo i conduttori chiedono un commento a Locatelli.
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"I protocolli sanitari di gestione dei migranti che arrivano nel nostro paese sono assolutamente ben strutturati, rigidi, largamente performanti - replica l'esperto sorvolando sulla domanda iniziale -. Il nostro paese offre la vaccinazione ai migranti che arrivano in Italia per questo credo che sia un segnale di grande civiltà sono al nostro paese ma anche perché c'è esattamente la percezione di quello che l'impatto del Covid in determinate realtà socioeconomiche. Pensiamo anche solo ai bambini che sono morti in alcuni paesi del sud-est asiatico, in percentuali molto più alte di quello che si osserva in Italia. Esattamente per situazioni di disagio profondo socioeconomico di mal nutrizione di povertà ed è chiaro che il tutto non può lasciarci indifferenti”.