Immigrato morto

Voghera, arresti domiciliari confermati per Massimo Adriatici. E la sinistra scende in strada per l'immigrato contro la Lega

Il gip di Pavia ha convalidato l'arresto dell'assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera Massimo Adriatici confermando, per l'uomo politico, gli arresti domiciliari. Adriatici è accusato di eccesso colposo di legittima difesa per l'uccisione di Youns El Boussetaoui, avvenuta con un colpo di pistola in piazza. "Se a Voghera quel signore che purtroppo è morto fosse stato espulso dopo i reati che aveva commesso, come avrebbe dovuto essere espulso, oggi piangeremmo una vittima di meno", ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini.

 

 

 

 

 

Massimo Adriatici è "una persona stimata e rispettata in città, di cui abbiamo apprezzato il lavoro di questi mesi, è stato travolto da un fatto tragico". A scriverlo in una lettera ai suoi concittadini è la sindaca di Voghera, Paola Garlaschelli, che aggiunge: "Sono giorni difficili per la nostra Comunità. Siamo increduli per la tragedia che si è consumata, scossi dal clamore che ha investito la nostra città e dalla strumentalizzazione mediatica che hanno assunto fatti che la magistratura è stata chiamata a chiarire. È successo qualcosa di molto grave che inevitabilmente ci induce a riflettere profondamente - sottolinea la sindaca -. È morta una persona in circostanze drammatiche e un assessore della mia giunta, persona stimata e rispettata in città, di cui abbiamo apprezzato il lavoro di questi mesi, è stato travolto da un fatto tragico. Non sta a noi giudicarne le responsabilità o le colpe. Insieme ai colleghi della Giunta ed ai consiglieri di maggioranza ho ritenuto che un rispettoso silenzio fosse in questi giorni la scelta più saggia", afferma.

 

 

 

 

 

Intanto oggi pomeriggio, sabato 24 luglio, abato pomeriggio, alle 16, ci sarà una manifestazione per ricordare il marocchino ucciso. Alla manifestazione ci saranno i ragazzi della Rete Antifascista, di Nsi - Noi siamo idee e del Collettivo giovanile di Voghera. I rappresentanti del Collettivo si fermeranno proprio dove Youns si era accasciato a terra, in un sit in di protesta.

 

 

 

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