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L'aria che tira, Alessandra Moretti delira contro Santanchè sull'immigrazione: "Mani sporche di sangue, volete sparare"
Daniela Santanchè e Alessandra Moretti si sono scontrate duramente sul tema dell'immigrazione in diretta a L'aria che tira estate su La7: "L'Europa ritiene che l'Italia non sia in grado di difendere i confini italiani e quindi europei. Continuiamo a dire che va tutto bene Madama la Marchesa. Mi vengono i brividi", attacca la senatrice di Fratelli d'Italia. "Noi nemmeno al ristorante possiamo sederci in 8 o in 10 e a Lampedusa stanno in 1200 negli hotspot da 500 posti", sbotta la Santanchè. "Se c'è il problema del Covid per tutti c'è anche negli hotspot", precisa.
Ma la Pitonessa viene incalzata dal conduttore e dalla Moretti: "Io sto dicendo che abbiamo un tema di assembramento. Non ci si può affidare alle navi quarantena". Quindi ironizza visto il doppio attacco: "Non è che li spalmiamo come la Nutella, non bisogna farli arrivare e difendere i confini col blocco navale".
Alessandra Moretti però non è d'accordo: "Sparare su una nave di immigrati, questo è il blocco navale". ribatte. Quindi la Santanchè si infuria: "Sparare no, gli sparerà lei. Non scherziamo con le parole. Le nostre mani non sono sporche di sangue. Le mani sporche di sangue le avranno altri. Noi non avremmo trasformato il Mediterraneo nel più grande cimitero d'Europa", contrattacca la senatrice. "Neanche le mie. Il blocco è irrealizzabile", insiste la piddina. Ma la Santanchè la annienta: "Le navi non partono se c'è il blocco navale. Si fa in accordo con l'Europa e con le autorità libiche".
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Intanto il flusso dei migranti è inarrestabile. C'è anche un neonato di cinque mesi tra i migranti approdati nelle ultime ore a Lampedusa, dove gli sbarchi si susseguono uno dietro l'altro con le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza impegnate in una staffetta ininterrotta. Dopo gli undici eventi di ieri 14 giugno che hanno condotto sulla più grande delle Pelagie 442 persone (le ultime due carrette del mare in serata con rispettivamente 23 uomini e 10 migranti, tra cui una donna e quattro minori non accompagnati, tutti tunisini), dalla mezzanotte sono stati sette gli approdi a Lampedusa, per un totale di 250 persone sbarcate al molo Favaloro.