(S)profondo rosso in Cina
Forse Flavio Briatore non scherzava più di tanto quando ieri ha paragonato il Mondiale di Formula 1 ad una Serie A con la Reggina in testa al campionato e l’Inter ultimo. I risultati delle prove libere del Gran premio della Cina gli danno ragione: perché se il miglior tempo l’ha ottenuto comunque Lewis Hamilton con la sua McLaren, le Ferrari sono state le più lente: Kimi Raikkonen si è piazzato undicesimo, con un ritardo di quasi 89 centesimi da Hamilton, mentre Massa è finito addirittura quindicesimo. L’inglese iridato ha piazzato un 1’37’’334, seguito dalle solite scatenate Brawn Gp con Jenson Button secondo a 116 millesimi e Ruben Barrichello terzo (+0’’232). Sesto Jarno Trulli con la Totyota, nono Fernando Alonso con la Renault. In casa Ferrari le cose non vanno per niente. Massa non può nasconderlo: “Già non eravamo competitivi prima, ora siamo ancora più indietro”. “Dobbiamo mantenere la testa alta e continuare a lavorare. In ogni settore della vita si attraversano momenti difficili, non bisogna mollare”, ha detto il brasiliano. Le monoposto di Maranello nella terza uscita stagionale devono fare a meno anche del Kers, il sistema di recupero dell’energia cinetica che garantisce circa 80 cavalli supplementari per circa 6 secondi a giro. Dello stesso parere è il finlandese Kimi Raikkonen: “Ci manca un po’ di velocità, dobbiamo migliorare. Sicuramente a questo punto della stagione dovremmo essere tra i primi, invece siamo qui”. Ben lontani dalle prime file.