Hamilton contro la McLaren

Silvia Tironi

Quella bugia detta dopo il gran premio di Melbourne di domenica scorsa non lascia tranquillo Lewis Hamilton, che da Sepang chiede scusa pubblicamente per il pasticcio che ha combinato nelcolloquio con i commissari di gara in Autralia: il pilota dellaMcLaren 'scarica' la responsabilità su Dave Ryan, direttoresportivo che la McLaren oggi ha sospeso dopo l'accaduto. Sarebbestata infatti sua l'idea di far dichiarare ad Hamilton ai commissariche Trulli lo aveva sorpassato di proposito con le bandieregialle negli ultimi giri del GP a Melbourne. La Fia però è arrivataalla verità: Hamilton ha mentito ai commissari (su consiglio diRyan) e in gara ha rallentato per far passare di proposito Trulli.Risultato: squalifica per Hamilton e la McLaren a Melbournementre Ryan ci ha rimesso il posto. «Dopo la gara - ha spiegatoHamilton - sono stato convocato dalla Fia e mentre aspettavo icommissari sono stato istruito e ingannato dal mio team managerdi trattenere le informazioni, e questo è ciò che ho fatto. Miscuso sinceramente con i commissari per avergli fatto perderetempo e di averli fatti passare per stupidi. Sono moltodispiaciuto per questa situazione: per la mia squadra, per Daveche è stato un buon membro della squadra per tanti anni, pensoche non era sua intenzione... è una brava persona. All'incontrocon i commissari non era mia intenzione... Volevo solo raccontarequello che era successo. Sono stato ingannato ed è andata così.Chiedo scusa ai miei tifosi e a quanti credevano in me. Non sonoun bugiardo e non sono disonesto. Faccio gioco di squadra. Ognivolta che mi è stato chiesto di fare qualcosa l'ho fatta. Questavolta ho realizzato di aver fatto un errore enorme e imparerò daquesto. Mi scuso con tutti, non accadrà mai più una cosa delgenere. Non sono un bugiardo», sottolinea il campione del mondo; «Ogni volta che mi è stato detto di fare qualcosa, io l'ho fatta. In quest'occasione ho capito di avere commesso un grave errore. Sono stato male consigliato e chiedo scusa. Non mi sono mai sentito così». Quindi si rivolge al suo 'pubblico' e al suo 'rivale' Trulli: «Chiedo scusa ai miei tifosi per questa vicenda. Non ho ancora incontrato Jarno per scusarmi, è una situazione molto imbarazzante».