Juve, lite Ranieri-Trezeguet
Ora che non c’è nient’altro a cui pensare se non al campionato – per lo meno stando alle dichiarazioni di dirigenza e staff tecnico -, la Juventus deve fare i conti con David Trezeguet, il bomber che ha fatto esultare i tifosi bianconeri un sacco di volte e che da poco è tornato disponibile dopo un lungo infortunio. Ranieri: David si comporta come una bambino viziato - Martedì sera il francese è stato sostituito dall’allenatore Ranieri nel corso della sfida con il Chelsea. David non l’ha presa troppo bene, lo si era intuita all’istante con quella espressione un po’ così del giocatore. Oggi è arrivata l’ufficialità: i rapporti tra il tecnico e l’attaccante sono alla frutta e domani Trezeguet non ci sarà con il Bologna nell’anticipo del sabato sera: c’è di mezzo l’intervista rilasciata al quotidiano transalpino L’Equipe nella quale Trezeguet si era lamentato per essere stato sostituito. Claudio Ranieri non ha fatto nulla per nascondere il proprio disappunto: “Poteva anche aver ragione – ha dichiarato -, ma non doveva passare per la stampa”. Un fiume in piena, il tecnico della Juventus: “Io non gli parlerò, farò altrettanto. Avevo spiegato che mi serviva uno per allargare il gioco e lui non ha queste caratteristiche. Aveva giocato sei palle nel primo e sei nel secondo. Quando non fa gol, non è contento. E’ il comportamento di un bambino viziato. Anche quando la Juve era in serie B aveva detto di volersene andare, ma nessuno ha detto che lo voleva mandare via. Evidentemente non ha considerazione di me. Eppure lo avevo coinvolto nel progetto molto difficile di ricostruire la Juventus e lui si era detto disposto a collaborare. Noi vogliamo che chi lo fa si assuma un compito e lo svolga e io devo capire chi è con me. Danno fastidio queste voci fuori dal coro, sospetto che dietro ci sia qualcosa. Mi sento tradito dall'uomo, più che dal giocatore”. Parole chiare che hanno avuto il consenso del presidente della società Coboldi – Gigli: “Ranieri non ha sbagliato nulla”, ha affermato prima di tentare di smorzare gli animi, sostenendo che “certamente il francese vorrebbe giocare tutte le partite 90 minuti. Di sicuro resterà”. Amauri fuori per un mese - Da un battibecco ad un infortunio, l’ennesimo, e che stavolta riguarda uno dei pezzi grossi della squadra: Amauri si è procurato una distrazione muscolare all'ultimo tiro dell'ultimo allenamento, in uno scontro con Manninger, anche lui fuori causa. Il brasiliano resterà fuori un mese, costretto a saltare match importanti contro Roma, Genova, Inter e forse Milan. E va ad aggiungersi alla lunghissima fila di assenti: : Camoranesi, Sissoko, Zanetti, Amauri, Trezeguet, Nedved, Marchionni, Legrottaglie, De Ceglie, Manninger. Una mezza strage che per Ranieri dipende da due cause: “Tanti impegni ravvicinati senza poter fare le rotazioni perchè siamo pochi e la fretta di voler recuperare i giocatori”. In casa Juve si contano ormai 57 infortuni, un record che non fa piacere a nessuno.