Anche Jaguar e Land Rover

Dario Mazzocchi

La Jaguar e la Land Rover chiedono aiuto al governo inglese: il giorno dopo lo stanziamento di 13,4 miliardi di fondi previsto dal Tesoro degli Stati Uniti per il settore automobilistico, anche le due case britanniche, oggi controllate da Tata Motors, sono tornate alla carica dopo la richiesta di un miliardo di sterline già avanzata a fine ottobre. D’altra parte anche oltre Manica il mercato dell’auto ha risentito pesantemente della crisi di vendite in Europa a causa del terremoto finanziario. Si sono registrati segni meno fino al 30%: “L’industria automobilistica inglese sta affrontando una situazione che non ha precedenti e ha bisogno di provvedimenti urgenti”, ha fatto sapere uno dei rappresentanti della categoria. La Society of Motor Manufacturers and Traders ha lanciato l’allarme: “Senza aiuti l’industria nazionale subità gravi danni e ripartiremo svantaggiati alla fine della crisi”. Un comparto, quello britannico, che impiega 850.000 persone e fattura 75 miliardi di dollari l’anno.