Mourinho e Preciado, la guerra non finisce

Giulio Bucchi

Mourinho-Preciado atto terzo, tra insulti, sfottò e volgarità assortite. Non finisce la polemica tra l'allenatore del Real Madrid ed il collega dello Sporting Gijon, sconfitto 1-0 dalle merengues nell'ultimo turno della Liga. Domenica sera, dopo la gara, i due tecnici sarebbero venuti in contatto nel parcheggio dello stadio El Molinon. Secondo la versione di Preciado, lo Special One gli avrebbe fatto il gesto della vittoria con le due dita della mano dal finestrino del pullman, mentre il preparatore atletico del Real gli avrebbe urlato "Andrai in seconda divisione". La versione madridista è differente. La zuffa sarebbe stata scatenata dallo stesso Preciado, che avrebbe lanciato una bottiglietta verso il pullman di Mou & Co., portandosi poi le mani sui genitali. Venerdì scorso, prima della partita, l'allenatore dello Sporting aveva definito Mourinho "canaglia e farabutto" per le accuse lanciate dal portoghese allo Sporting dopo la partita persa con il Barcellona ad inizio stagione. Secondo l'ex mister dell'Inter, Preciado avrebbe schierato volontariamente delle riserve, facilitando così la vittoria dei blaugrana.