Solito derby: vince chi sta dietro
Succede sempre così. Chi è dietro, in classifica, vince il derby capitolino o ci va vicino. Primo tempo di controllo, nel secondo decide un fallo di mano di Lichtsteiner su tiro di Simplicio, il sostituto di Taddei. Calcia il rigore Borriello, Muslera si lascia sfuggire la palla. Nella ripresa Riise trattiene Mauri in area, il capitano della Lazio protesta molto, niente di scandaloso. Traversa di Simplicio, palo di Foggia, nel finale un altro rigore, atterrato Baptista da Andrè Dias. Dal dischetto Vucinic, stavolta il tiro è senza incertezze. La Lazio non ha deluso, poteva tranquillamente pareggiare. Ha avuto il torto di aspettare troppo, di puntare allo 0-0, solo il gol subito l’ha sbloccata. Ranieri respira, tre vittorie in una settimana lo riportano vicino alla qualificazione in Champions League e a 7 punti dal primato. Mancava Totti, non è detto che con lui sarebbe andata meglio. Anzi, la Roma gioca probabilmente meglio senza, questa è la realtà. LAZIO-ROMA 0-2 LAZIO (4-3-1-2): Muslera 5; Lichsteiner 5 (44' st Diakite sv), Stendardo 5, Dias 5,5, Radu 5,5; Brocchi 6,5, Ledesma 6, Mauri 6; Hernanes 6 (27' st Foggia 6); Floccari 5,5, Rocchi 5 (1' st Zarate 6). A disp.: 12 Berni, 21 Diakite, 14 Garrido, 11 Matuzalem, 23 Bresciano. All. Reja 5,5. ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio 7; Cassetti 7, N. Burdisso 6, Mexes 6, Riise 6; Perrotta 6 (33' st Brighi 6), De Rossi 6, Simplicio 6; Menez 5,5 (38' pt Greco 6,5); Borriello 6,5 (39' st Baptista 6), Vucinic 7. A disp.: 1 Lobont, 3 Cicinho, 7 Pizarro, 8 Adriano. All. Ranieri 6,5. Arbitro: Morganti di Ascoli 5. Reti: st 6' Borriello rig., 42' Vucinic rig. Note: angoli 7-2 per la Roma. Recupero: 2' e 5’. Ammoniti: Cassetti, Stendardo per gioco scorretto, Lichtsteiner; Julio Sergio per comportamento antiregolamentare, Brocchi per proteste. Spettatori: 50 mila.