Stoner vola a Phillip Island
Più che un Gran Premio sembrava l'impari confronto tra un motociclista e dei ragazzini con il primo scooter. Casey Stoner, infatti, ha letteralmente dominato il Gran Premio di casa a Phillip Island, terzultima prova del campionato mondiale 2010. L'australiano ha preceduto il duo della Yamaha formato da Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, il quale sembra aver trovato finalmente quella continuità di rendimento che gli era venuta a mancare al suo ritorno in pista dopo l'infortunio del Mugello. La gara - Ci siamo permessi di soffermarci più sulla prova del Dottore di Tavullia che non sui primi due in quanto, come è già accaduto, gli unici spunti di interesse li ha regalati proprio Valentino, autore dell'ennesima bella rimonta. Bastano poche tornate per capire che le prime due posizioni sono già prenotate: Stoner e la sua Ducati filano via, Lorenzo non ci prova nemmeno a seguire il bolide rosso e porta la sua Yamaha sul secondo gradino del podio. Dietro, invece, ecco Rossi, costretto agli straordinari scattando dall'ottava posizione in griglia. Il pilota Yamaha si libera subito dei vari Simoncelli, Haiden, Spies e di Andrea Dovizioso, costretto al ritiro al 5° giro per problemi allo sterzo. Completata la sfilza di sorpassi, però, la coppia di testa si è già allontanata troppo. La sfida per Rossi diventa la difesa della terza piazza dal ritorno di Haiden, il quale si è accorto troppo tardi che la moto su cui Stoner stava spianando le curve era la stessa che aveva a disposizione lui. L'americano sembra aver la meglio a tre tornate dalla fine, quando rimette le ruote davanti alla Yamaha del nove volte campione del mondo. Ed è qui che Rossi ribadisce ancora una volta che le sfide negli ultimi giri sono il suo terreno preferito: dopo aver lisciato dal suo rientro Pedrosa, Dovizioso, Stoner e lo stesso Lorenzo, questa volta la furia del numero 46 spinge giù dal podio il secondo pilota Ducati. E a proposito di Ducati, Valentino Rossi ha avuto il via libera dalla Yamaha per provare nei test la motocicletta di Borgo Panigale. "Ieri sera ho parlato con Furusawa (responsabile del progetto MotoGP della Yamaha) – ha detto Rossi al termine della gara australiana -. Mi ha detto che potrò provare la Ducati dopo Valencia. Credo sia la scelta giusta per tutto quello che c’è stato tra noi, e un modo per ringraziarmi per il lavoro e l’impegno spesi. Io voglio ringraziare loro, è un bel gesto sportivo". Classi minori - A dominare a Phillip Island nelle classi minori, invece, sono stati Marc Márquez Alenta (Derbi) nella 125 e il nostro Alex De Angelis nella Moto2: l'italiano della Scot ha preceduto Scott Redding e l'altro azzurro Andrea Iannone. Ordine d'arrivo MotoGp. Phillip Island 1. Casey Stoner (Ducati) in 41'09"; 2. Jorge Lorenzo (Yamaha) a 8"; 3. Valentino Rossi (Yamaha) a 17"; 4. Nicky Hayden (Ducati) a 18"; 5. Ben SPIES (Yamaha Tech 3) a 22"; 6. Marco Simoncelli (Honda Gresini) a 25"; 7. Colin Edwards (Yamaha Tech 3) a 35"; 8. Aleix Espargaro (Pramac Ducati) a 46"; 9. Marco Melandri (Honda Gresini) a 47"; 10. Randy De Puniet (LCR Honda) a 59".