La grande serata del volley. L'Italia affronta il Brasile

Roberto Amaglio

Non è solo la partita per eccellenza del panorama calcistico mondiale. La contesa tra Italia e Brasile rappresenta un classico anche per la pallavolo. Una sfida infinita che questa sera a partire dalle ore 21:15 vivrà un nuovo entusiasmante capitolo, con le due formazioni faccia a faccia al PalaLottomatica di Roma per ottenere il pass per la finale mondiale di domenica. Finale anticipata - Essendo una semifinale, quella di stasera non sarà la partita che assegnerà l'iride. E' però certo che la sfida tra Italia e Brasile può essere considerata a tutti gli effetti il match più importante dell'intera rassegna internazionale. I verdeoro da sei anni sono la compagine più forte a livello mondiale; sulla carta di gran lunga superiori a Cuba, la formazione che battendo la Serbia al tie break, è tornata in finale a distanza di dodici anni dall'ultima volta. Normale quindi l'attesa che sta elettrizzando i due spogliatoi, così come appare normale che i biglietti del palazzetto romano siano esauriti da diversi giorni. Sfida infinita - Del resto quella con il Brasile è una vera e propria saga sportiva che si rinnova di anno in anno. I precedenti più recenti parlano in favore dei sudamericani, che dal 2002 possono essere considerati come la bestia nera degli azzurri: nel 2002 uscimmo dai mondiali ai quarti proprio contro i verdeoro (poi laureatisi campioni); non ci andò meglio nemmeno alle Olimpiadi: ad Atene nel 2004 perdemmo in finale, mentre nel 2008 dovemmo arrenderci alla squadra di Bernardinho in semifinale. Vedremo se la serata romana si tingerà di azzurro? Carica Anastasi - I 50 anni li avrebbe dovuti celebrare ieri, ma il ct italiano Andrea Anastasi ha preferito rinviare la festa al termine del match contro il Brasile. L'attenzione in casa azzurra,infatti, è massima. "Ieri abbiamo avuto una giornata di studio in attesa di una grandissima partita. Non abbiamo intenzione di tralasciare alcun dettaglio in vista del match con il Brasile. Giochiamo in casa; è un vantaggio importante: abbiamo una storia prestigiosa in questo palazzetto e sentiamo la presenza del pubblico. Certo è che il Brasile è la squadra più forte del mondo insieme alla Russia (che si è persa giocando un mondiale non di livello). Loro sono forti e lo sanno; noi siamo un gradino sotto e avremo bisogno di giocare ancora un tantino meglio di come abbiamo fatto fino ad ora".