Stoner vince a Motegi mentre Rossi le suona a Lorenzo
Stoner trionfa sfoderando una performance che ricorda quelle del suo magico 2007, Dovizioso finalmente dimostra di poter diventare un pilota da vertice e, soprattutto, un duello bestiale tra i due grandi compagni-rivali Valentino Rossi e Jorge Lorenzo per l'ultimo gradino del podio. Chi ha caricato la sveglia all'alba per assistere alla gara delle MotoGp di Motegi non si sarà sicuramente pentito della levataccia. Dopo una stagione dominata da Lorenzo con isolati momenti di rivalità sportive, finalmente la MotoGp ci riconsegna uno spettacolo degno di tal nome, con le annesse polemiche dopo la bandiera a scacchi. Monologo Stoner - Partendo dalla gara, il tracciato di Motegi ha confermato di essere cucito su misura per la Ducati. Stoner, infatti, ha letteralmente demolito la concorrenza sin dal via. Scattato dalla terza posizione il pilota australiano si è messo immediatamente alle spalle Rossi e Dovizioso e ha iniziato a tamburellare tempi micidiali. L'unico a reggere il passo del siluro rosso è stato Andrea Dovizioso, il quale è riuscito per tre quanti di gara a contenere il proprio divario sotto il secondo, salvo poi chiudere il gas nelle ultime tornate, permettendo a Stoner di festeggiare con tutta calma la sua seconda vittoria in questa stagione. Scintille Yamaha - Ma mentre Stoner filava via verso la bandiera a scacchi, le telecamere nipponiche erano incollate sui due piloti della Yamaha, impegnati in un duello mozzafiato durato due tornate. Dopo essersi aver subito un sorpasso al 1° giro e averglielo ritornato al 4°, Valentino Rossi subisce l'affondo di Lorenzo. Il pilota di Tavullia, però, non ci sta e risponde immediatamente, arrivando anche a toccarsi in uscita di curva con il compagno rivale. Discorso chiuso? Neanche per sogno. Lorenzo non ci sta e ci riprova, Rossi di cattiveria gli ritorna il favore. Il discorso si ripete in tutte le staccate negli ultimi due giri e, come gli succedeva fino all'anno scorso, alla fine a uscire vittorioso da questo testa a testa è il Dottore. Le facce impietrite all'interno del box Yamaha, tuttavia, lasciavano presagire delle conseguenze. Infatti lo staff della moto giapponese ha diramato una nota in cui avvisava i suoi due piloti che non avrebbe più consentito un duello così rusticano: in ballo, infatti, ci sono ancora i due titoli iridati (piloti e costruttori). Però, più che la classifica iridata, i dirigenti giapponesi hanno tenuto in considerazione il reclamo avanzato dopo la gara dallo stesso Lorenzo, il quale si era lamentato dell'atteggiamento aggressivo di Rossi. Lorenzo ha addirittura avvisato il compagno che, una volta diventato aritmeticamente campione del mondo, non si sarebbe tirato indietro da un nuovo confronto spalla a spalla. Se i dirigenti Yamaha iniziano già a prevedere un lungo finale di stagione, i tifosi iniziano a sfregarsi le mani. Ordine d'arrivo GP Motegi 1. Casey Stoner (Ducati) in 43' e 12"; 2. Andrea Dovizioso (Honda) a 3"868; 3. Valentino Rossi (Yamaha) a 5"707; 4. Jorge Lorenzo (Yamaha) a 6"221; 5. Colin Edwards (Yamaha Tech) a 27"092; 6. Marco Simoncelli (Honda Gresini) 30.021 7. Alvaro Bautista (Suzuki) a 31"826; 8. Ben Spies (Yamaha Tech) a 35"572; 9. Randy De Puniet (LCR Honda) a 47"564 10. Hiroshi Aoyama (Interwetten Honda) a 49"598. Classifica Piloti Motogp 1. Jorge Lorenzo (Yamaha) 297 2. Daniel Pedrosa (Honda) 228 3. Casey Stoner (Ducati) 180 4. Andrea Dovizioso (Honda) 159 5. Valentino Rossi (Yamaha) 156 Classifica costruttori 1. Yamaha 309; 2. Honda 285; 3. Ducati 220