SOS Campionato. Chi fermerà l'Inter?
Certo è troppo presto per parlare di fuga, di campionato “ammazzato” o di lotta scudetto già archiviata. Sono trascorsi solo 360’ e di partite al termine ne mancano ancora 38! Tuttavia l’Inter di Benitez ha ancora una volta dimostrato di essere la più forte, per gambe, testa, gioco consolidato e ampiezza di soluzioni. Il 4 a 0 rifilato al Bari, infatti, certifica un ulteriore passo avanti dei campioni d’Italia, che ritrovano Milito (doppietta) e sfoggiano ancora una volta uno straripante Eto’o, letale quando gioca al centro e micidiale quando si allarga sulla sinistra. E se poi la difesa inizia anche a non prendere gol… Così il turno infrasettimanale porta i nerazzurri a +5 rispetto ai cugini milanisti (fermatisi sull’1 a 1 contro la Lazio) e, in attesa del posticipo tra Palermo e Juventus, Zanetti e compagni si trovano alle loro spalle formazioni sorprendenti come Chievo Verona e Brescia, con le altre grandi che sgomitano a centro classifica o addirittura nei bassifondi (è il caso della Roma). Tuttavia, più che il prevedibile ritmo da schiacciasassi dei nerazzurri, a impressionare è il passo delle altre formazioni. Il Milan era sì impegnata sul difficile campo della Lazio, ma è riuscito a complicarsi la vita facendosi rimontare nel finale il gol di Ibrahimovic al 20’ della ripresa. Tuttavia il pareggio è il risultato più giusto, anche perché se è vero che Zambrotta ha colto una traversa incredibile nel finale, è altrettanto vero che Abbiati è stato costretto a più di un intervento degno di nota. Allegri chiede tempo, ma sembra che l’Inter non sia disposta a concederglielo. Chi fermerà allora i nerazzurri? La Roma fiacca e sfortunata di questo periodo no di certo. La banda di Ranieri è uscita con le ossa rotte anche dal Rigamonti di Brescia, dove le Rondinelle si sono imposte per 2 a 1. Un rigore negato, uno dubbio dato contro e un paio di decisioni arbitrali contrarie sono alibi validi, ma ancora una volta la Magica ha mostrato la propria discontinuità, regalando un tempo (il primo) agli avversari. E a nulla è valsa la seconda rete in giallorosso di Borriello. Resta allora la Juve. Sicuramente la banda di Delneri è uno, pardon due gradini sotto l’Inter, ma quel diavolo del tecnico friulano ci metterà dal suo. Complice una squadra che avrà un grattacapo in meno (la Champions), la Vecchia Signora potrebbe cavarsela meglio di quanto ci si potesse aspettare. O almeno è quello che ci auguriamo. Sarebbe veramente monotono, infatti, assistere a un campionato già deciso a gennaio. Parlando brevemente delle altre, la Fiorentina inizia a vedere qualche sprazzo di luce dopo tante ombre (1 a 1 con il Genoa), mentre Cagliari e Catania confermano di poter aspirare a un gran bel campionato (così come il Chievo e il Brescia).In coda, invece, si fa preoccupante la situazione dell’Udinese, sconfitta anche a Bologna e ancora a quota 0. In caso di altro passo falso domenica, quella di Guidolin potrebbe essere la prima panchina a saltare. Risultati Bologna - Udinese 2 – 1 Brescia - Roma 2 - 1 Cagliari - Sampdoria 0 - 0 Catania - Cesena 2 - 0 Genoa - Fiorentina 1 - 1 Inter - Bari 4 - 0 Lazio - Milan 1 - 1 Lecce - Parma 1 - 1 Napoli - Chievo 1 - 3 Juventus - Palermo 20:45 CLASSIFICA Inter 10; Chievo e Brescia 9; Catania, Lazio e Cesena 7; Cagliari 6; Milan, Sampdoria, Parma, Napoli, Bologna, Genoa e Bari 5; Juventus e Lecce 4; Fiorentina e Roma 2; Palermo 1; Udinese 0.