Nibali sfreccia tra i vigneti e si riprende la Vuelta
Vincenzo Nibali rimette le mani sulla Vuelta de Espana. Nella cronometro di Peñafiel vinta da Peter Velits, infatti, il corridore della Liquigas ha mantenuto le premesse facendo meglio dei due rivali per la jaqueta roja. Nonostante una foratura alla ruota anteriore che gli ha fatto perdere una ventina di secondi, l'italiano è riuscito a riprendersi la leadership della classifica, detronizzando un Rodriguez sottotono. Quando per gli uomini di classifica manca solo l’arrivo in quota alla "Bola del mundo" di sabato (ultimi 3 km molto duri sul cemento), la classifica provvisoria sancisce che il 25enne siciliano è in testa con 38" di vantaggio rispetto a Ezequiel Mosquera e 2’ proprio rispetto al vincitore odierno Peter Velits (Htc Columbia). Rodriguez desaparecido – Considerata la gamba mostrata a Cotobello e l’entusiasmo di essersi ripreso il simbolo del primato, tutti individuavano in Purito Rodriguez l’avversario più accreditato di Nibali. Invece a sorpresa il corridore della Katusha è andato addirittura peggio di quanto ci si potesse aspettare, cedendo più di 3" a km a Nibali. Ora Purito è addirittura 5°, a 3’ e 45” dal leader e a quasi 2’ da Peter Velits, ora il principale favorito per il terzo gradino del podio. Lotta a due – Ha sorpreso invece Ezequiel Mosquera, 19° al traguardo, il quale la disputato la cronometro della sua vita: lo spagnolo della Xacobeo Galicia ha ceduto solo 18” al rivale italiano e ora sparerà tutte le sue cartucce sull’ultimo arrivo in salita. Certo in questo computo pesano i secondi persi da Nibali per la foratura, tuttavia Mosquera ha superato le più rosee aspettative. Tuttavia il fatto che la lotta per la vittoria di Madrid si sia ridotto a un duello può essere un vantaggio per Nibali, il quale ha dalla sua una squadra fortissima: se sabato dovesse anche partire una fuga che porterà via al rivale i preziosi abbuoni, allora per Vincenzo le cose si potrebbero mettere bene. La crono – Ci si aspettava l’acuto di Fabian Cancellara in questa prova contro il tempo tra i vigneti della Ribera del Duero. Invece, complice il vento che ha forse favorito i corridori partiti nel finale, la locomotiva di Berna si è dovuta accontentare del 3° posto, anche alle spalle del russo Denis Menchov. A vincere è stato invece il corridore della Htc Columbia Peter Velits, la cui grande performance gli ha permesso anche di ipotecare il terzo gradino del podio. Lo slovacco, infatti, ora vanta 1’ e 44” su Frank Schleck e 1’ e 45” su Rodriguez e Xavier Tondo, un altro che è risalito in classifica generale. Prossime tappe – Nei prossimi due giorni previsti due arrivi per i velocisti o, al massimo, per delle fughe a lunga gittata. Sabato, invece, tutti davanti alla tv per assistere all’arrivo sulla Bola del mundo. La Vuelta si deciderà proprio sui 2247 metri della vetta della Sierra de Guadarrama. Ordine d’arrivo cronometro Peñafiel - Peñafiel 1. Peter Velits (HTC Columbia) in 52’ e 43”; 2. Denis Menchov (Rabobank) a 12”; 3. Fabian Cancellara (Saxo Bank) a 37”; 4. Gustav Larsson (Saxo Bank) a 50”; 5. Luis Leon Sanchez (Caisse d’Epargne) a 1’ e 3”; 6. Leif Hoste (Omega Pharma Lotto) a 1’ e 7”; 7. David Zabriskie (Garmin) a 1’ e 10”; 8. Carlos Barredo (Quick Step) a 1’ e 14”; 9. Philippe Gilbert (Omega Pharma Lotto) a 1’ e 24”; 10. David Millar (Garmin) a 1’ e 27”. Classifica generale Vuelta 1. Vincenzo Nibali (Liquigas); 2. Ezequiel Mosquera (Xacobeo Galicia) a 38”; 3. Peter Velits (HTC Columbia) a 2’; 4. Frank Schleck (Saxo Bank) a 3’ e 44”; 5. Joaquin Rodriguez (Katusha) a 3’ e 45”; 6. Xavier Tondo (Cervelo) st; 7. Thomas Danielson (Garmin) a 3’ e 55”; 8. Nicholas Roche (AG2R) a 4’ e 3”; 9. Carlos Sastre (Cervelo) a 4’ e 13”; 10. Luis Leon Sanchez (Caisse d’Epargne) a 5’ e 43”.