Sì, la Ferrari e Alonso possono sperare
Se è vero che i Mondiali si vincono non naufragando nei momenti decisivi, allora il week end magiaro della Ferrari può davvero essere messo in archivio con molto, molto ottimismo. Su un tracciato su cui le Red Bull sembravano davvero imprendibili, il Cavallino Rampante ha conquistato un secondo posto con Fernando Alonso e un quarto con Felipe Massa, sfruttando al meglio il solito autogol di Sebastian Vettel (punito con un drive throught per comportamento irregolare alla ripartenza dopo i giri sotto regime di safety car) e il ritiro per problemi al cambio di Lewis Hamilton. È vero che la gara l’hanno vinta, pardon, dominata Mark Webber e la Red Bull, così come è vero che la casa austriaca ora comanda le due classifiche iridate (piloti con Webber e costruttori). Tuttavia in un Gran Premio dove poteva centrare facilmente una doppietta, la Red Bull e i suoi piloti hanno dimostrato ancora una volta la loro incapacità di ammazzare le corse. Insomma le due vetture "cornute" restano ampiamente superiori soprattutto sui circuiti lenti, ma a suon di errori il campionato potrebbe anche riaprirsi. Con questi risultati Alonso si è portato a 20 punti dal leader Mark Webber e pure la Ferrari vede più vicina nella classifica costruttori la McLaren. Mancano ancora otto gare e da Maranello sono pronti a scommettere che già dal prossimo appuntamento a Spa (29 agosto) il divario con le Red Bull diminuirà. Staremo a vedere: l’importante è che ora in lizza per il titolo ci sia anche l’ombra rossa del Cavallino. Schumi, ma chi te l’ha fatto fare? – Intanto prosegue l’annus horribilis dell’ex kaiser della F1. Michael Schumacher nel prossimo Gran Premio subirà una retrocessione di 10 posizioni in griglia per la manovra ostruzionistica e pericolosa ai danni di Rubens Barrichello. I due stavano lottando per la decima posizione (?!), quando il tedesco ha stretto contro il muretto il rivale, rischiando di provocare un incidente pericoloso. La Fia ha deciso di punire il pilota Mercedes che oggi è stato anche criticato dalla stampa amica: la Bild ha titolato con un eloquente: "Perdio Schumi, non hai bisogno di fare queste cose! Vergognati!". Le scuse via web del sette volte campione del mondo certo non lo toglieranno dalla bufera. A questo punto nemmeno l’aria di casa di Spa sembra poter rivitalizzare l’ex dominatore della Formula 1. Classifica piloti 1. Mark Webber (Red Bull Racing) 161; 2. Lewis Hamilton (McLaren) 157; 3. Sebastian Vettel (Red Bull Racing) 151; 4. Jenson Button (McLaren) 147; 5. Fernando Alonso (Ferrari) 141.