Il cambio e Contador condannano Schleck
In una partita a scacchi a far la differenza sono le inezie: i dettagli, una pedalata sbagliata, una foratura. In questo caso, la lunga guerra psicologica che da Morzine sta contrapponendo Alberto Contador e Andy Schleck rischia di essere decisa da un salto di catena che è costata al lussemburghese della Saxo Bank la maglia gialla. L’episodio è avvenuto a 21 km dal traguardo di Bagnères-de-Luchon, sede di arrivo della 15° tappa. A tre chilometri dalla vetta del Port de Balès, con il fuggitivo Voeckler già involatosi da solo verso la vittoria (Ballan arriverà secondo), la maglia gialla sferra un attacco a Contador; lo spagnolo risponde con qualche difficoltà ma riesce ad affiancare il rivale. Ed è proprio in questo momento che il cambio della maglia gialla si ingrippa: Schleck è costretto a fermarsi, perdendo una trentina di secondi. Alberto Contador non fa sconti e prosegue la sua marcia, supportato dai rientranti Menchov e Samuel Sanchez, in lotta per un posto sul podio di Parigi. Condotta sportiva o no (sta al lettore giudicare), lungo la discesa che porta a Bagnères-de-Luchon il drappello di Contador riesce a fare la differenza, arrivando al traguardo con 39” di vantaggio rispetto al drappello pilotato dal giovane lussemburghese: 8” di troppo che permettono ad Alberto Contador di trovare la maglia gialla per la prima volta in questo Tour. Episodio che sicuramente farà discutere molto, anche perché il giovane lussemburghese non l’ha presa bene: arrivato sul traguardo, la punta della Saxo Bank sembrava pronto a prendere a testate tutti, dai giornalisti, ai meccanici, passando, ovviamente, da Alberto Contador. A tal proposito, però, Schleck avrà la possibilità di rifarsi già domani: la sedicesima tappa, infatti, mette sotto le ruote dei corridori salite storiche come il Col de Peyresourde, il Col d'Aspin, il Tourmalet e l'Aubisque: per quanto l’ultimo GPM disti 60 km dal traguardo di Pau, chissà che la rabbia accumulata oggi non dia all’ex maglia gialla la forza di provare un’impresa d’altri tempi. La tappa – Seconda tappa sui Pirenei e andamento simile alla quattordicesima frazione di domenica. Dopo il primo sprint volante di Clermont, dove Hushovd arriva secondo e Petacchi (che conserva la maglia verde) terzo, dal gruppo evadono dieci fuggitivi: Vandborg (Liquigas), Vansummeren (Garmin), Ivanov (Katusha), Mondory (Ag2r), Ballan (BMC), Reda (Quickstep), Roberts (Milram), Perez (Footon), Voeckler e Turgot (Bouygues). Sul Col des Ares gli attaccanti mettono tra loro e il gruppo un vantaggio di 10’, abbastanza per giocarsi la tappa. I giochi, però, si decidono sul Port de Balès, GPM di categoria H di 19 km. Davanti Voeckler riesce a staccare tutti, compresi Arrieta e Ballan, involandosi in picchiata verso una gloriosa vittoria in maglia di campione nazionale. Dietro, invece, la Saxo Bank fa il ritmo e screma il gruppo. I primi a mollare sono ancora Wiggins ed Evans; nemmeno il duo della Liquigas se la cava meglio: Kreuziger ma soprattutto Basso, infatti, non hanno proprio il ritmo dei migliori (uno dei due ora cercherà almeno di conquistare una tappa abbandonando velleità di classifica). Quando il lavoro dei gregari della maglia gialla è finito, iniziano le prime scaramucce tra Schleck e Contador. Il colpo di scena a tre chilometri dall’arrivo: lo spagnolo concede un metro al rivale; Schleck se ne accorge e scatta prepotentemente. Lo spagnolo risponde con fatica, riesce ad arrivare a cinque metri dal rivale quando questo si pianta: la catena lo ha tradito. Il lussemburghese perde 30” nell’operazione di rimetterla sui pignoni. Quando riparte, il trio formato da Contador, Mechov e Sanchez è già lontano; troppo per difendere la maglia gialla. Ordine d’arrivo 1. Thomas Voeckler (Bouygues Telecom); 2. Alessandro Ballan (BMC) a 1' e 20"; 3. Aitor Perez Arrieta (Footon-Servetto) st; 4. Lloyd Mondory (Ag2r) st; 5. Luke Roberts (Milram) st; 6. Francesco Reda (Quickstep) st; 7. Alberto Contador (Astana) st; 8. Samuel Sanchez (Euskaltel) st; 9. Denis Menchov (Rabobank) st; 10. Brian Vandborg (Liquigas) st; Andy Schleck (Saxo Bank) a 3’ e 29” Classifica generale 1. Alberto Contador (Astana); 2. Andy Schleck (Saxo Bank) a 8”; 3. Samuel Sanchez (Euskaltel Euskadi) a 2’; 4. Denis Menchov (Rabobank) a 2’ e 13”; 5. Jurgen Van Den Broeck (Omega Pharma Lotto) a 3’ e 39”; 6. Robert Gesink (Rabobank) a 5’ e 1”; 7. Levi Leipheimer (Team Radioshack) a 5’ e 25”; 8. Joaquin Rodriguez (Katusha) a 5’ e 45”; 9. Alexandre Vinokourov (Astana) a 7’ e 12”; 10. Ryder Hesjedal (Garmin) a 7’ e 51”; 11. Roman Kreuziger (Liquigas) a 7’ e 58”; 12. Luis Leon Sanchez (Caisse d’Epargne) a 8’ e 19”; 13. Carlos Sastre (Cervelo) a 9’ e 2”; 14. Ivan Basso (Liquigas) a 9’ e 15”.