Tutti gli italiani del Tour, tra ex campioni del mondo ed esordienti
Non solo Lampre e Liquigas. La truppa italiana in partenza per il Tour de France 2010 (il via il 3 luglio da Rotterdam) conterà su altri corridori che militano in squadre straniere. Tra volti nuovi e ciclisti navigati, fidati gregari e corridori a caccia di tappe, vediamo quali sono i nomi – e i compiti – degli altri rappresentanti dell’Italbici che animeranno la Grande Boucle. Torna il Noce – Apertura dedicata a Rinaldo Nocentini che, a distanza di tre mesi e mezzo dall’incidente al GP Insubria che gli costò la rottura di tibia e perone, è riuscito a rimettersi in forma per onorare la corsa che lo scorso anno gli regalò ben otto giorni in maglia gialla (unico orgoglio italiano al Tour del 2009). Difficile dire a quale obiettivo possa ambire il Noce: i giorni di corsa sono pochi e, d’altro canto, la corsa a tappe francese non perdona chi si presenta al via non al top della condizione. Ma Rinaldo ha dimostrato lo scorso anno di avere grinta da vendere. Finalmente Ballan – A proposito di ritorni, la BMC schiererà anche Alessandro Ballan, rimasto ai box per due mesi a causa dell’inchiesta doping della Procura di Mantova che, deflagrata lo scorso aprile, non ha ancora portato a risultati concreti. Dopo il terzo posto ai campionati italiani di Treviso, quindi, l’ex campione del mondo cercherà di recuperare il terreno perso: a tal proposito, per un corridore innamorato della Parigi Roubaix (che da due anni non riesce a correre), la terza frazione che prevede 7 settori di paveé e il passaggio nella foresta di Aremberg è un vero e proprio invito a nozze. Lo aspettiamo. Sempre nella BMC si vedrà anche Mauro Santambrogio. Il corridore lombardo, però, si potrebbe vedere di meno: il suo principale compito, infatti, sarà quello di scortare il più a lungo possibile il capitano Cadel Evans, l’iridato australiano che, dopo il quinto posto al Giro, andrà all’assalto del podio ai Campi Elisi. Agli ordini del proprio capitano anche Paolo Tiralongo, uno dei gregari più importanti per Alberto Contador, soprattutto in salita. Il ciclista di Avola, prossimo ai 33 anni (li compirà proprio al Tour l’8 luglio), proverà a rifarsi dopo la caduta nella discesa del Passo del Brattello che lo costrinse ad abbandonare il Giro d’Italia. Inserimento dell’ultima ora, invece, per Francesco Reda, il quale correrà al posto di Tom Boonen con la maglia della Quick Step. Per il corridore cosentino classe 1982 sarà la prima esperienza alla Grande Boucle. Non sarà invece al via Giampaolo Cheula, a cui proprio all’ultima il ds della Footon Servetto Mauro Giannetti ha preferito Aitor Perez Arrieta. A proposito della formazione con licenza spagnola sorta sulle ceneri della Saunier Duval (quella di Riccò e Piepoli, per intenderci), ci sono comunque due altri giovanissimi italiani: Eros Capecchi e il neo professionista Fabio Felline. Sarebbe ingiusto chiedere i miracoli ai due giovani atleti (il piemontese Felline è alla sua prima grande corsa a tappe), tuttavia per chi ha seguito questi due ragazzi dai loro primi successi nella categoria Allievi, vederli nella massima competizione mondiale fa un gran piacere. In bocca al lupo a loro e a tutti gli italiani. Percorso – Presentati i corridori italiani che saranno al via, manca solo di alzare il sipario sul percorso 2010. Ma di questo parleremo nei prossimi giorni.