Ecco la Liquigas formato Tour
I Mondiali sono ancora in corso, anzi, entrano in quella fase calda e avvincente a cui avremmo voluto essere presenti pure noi italiani. Tuttavia l’eliminazione dei ragazzi di Lippi ci permette di approfondire con qualche giorno di anticipo un altro grande evento internazionale che è ormai imminente: il Tour de France. Per quanto i riflettori siano rivolti tutti sul favorito d’obbligo della vigilia Alberto Contador, sul texano Lance Armstrong e su Andy Schleck (il cui avvicinamento alla Grande Boucle non è stato però dei migliori), proviamo in questi giorni che ci separano dal via da Rotterdam del 3 luglio a delineare quali siano le potenzialità dei corridori italiani. Ovviamente, visto l’esito dell’ultimo Giro d’Italia, partiamo dalla Liquigas Doimo del leader Ivan Basso, il cui organico per la trasferta francese è stato presentato ufficialmente oggi. Tattica a due punte – Esattamente come alla Corsa rosa, la formazione che sarà diretta dall’ammiraglia dai ds Stefano Zanatta, Mario Scirea e Alberto Volpi affiderà i suoi sogni di alta classifica a due corridori: il vincitore del Giro Ivan Basso (assente al Tour dal 2005) e il giovane ceco Roman Kreuziger. Dopo il Giro vinto, Basso è rimasto in altura a San Pellegrino per mantenere il fondo, mentre per affinare la condizione ha partecipato ad alcune gare, come per esempio il campionato italiano svoltosi a Treviso. E il varesino si dice pronto alla sfida con il temibile Contador. “Per me tornare al Tour sarà innanzitutto una grande emozione. Mi presento al via con la condizione che desideravo, conscio delle difficoltà che presenta il Tour ma con la consapevolezza di poter essere competitivo. Affronto questa nuova sfida con la voglia di dare battaglia fino a Parigi, senza precludermi nessun risultato, sarà la strada ad esprimere il verdetto". La giovane leva Kreuziger, invece, parla da veterano. Del resto ha già corso il Tour libero da compiti di gregariato sia nel 2008 che nel 2009 (dove deluse per problemi fisici). "Sono fisicamente pronto e mentalmente molto tranquillo perchè sono riuscito a preparare questo appuntamento senza intoppi. Troverò un Tour più duro rispetto a quelli che ho affrontato nel 2008 e nel 2009: le Alpi saranno il primo passo per capire le possibilità dei pretendenti, mentre sui Pirenei si deciderà la classifica finale: io e Ivan possiamo dare filo da torcere a chiunque". Il team – Essendo lo sport individuale dove la squadra conta di più, doveroso citare anche gli altri sette corridori che formeranno il blocco della Liquigas Doimo. Per le frazioni altimetricamente più semplici, fondamentale sarà l’apporto dei passisti Aliaksandr Kuchynski, Manuel Quinziato e Brian Bach Vandborg. In questo ruolo correranno anche gli esordienti Kristjan Koren e Daniel Oss, tra i giovani più interessanti del team italiano. In salita, invece, a fianco dei due capitani si vedranno Francesco Bellotti e, soprattutto, quel Sylwester Szmyd che tanto bene ha fatto nel corso dell’ultimo Giro d’Italia. Nei prossimi giorni porremo la lente d’ingrandimento anche sull’altra formazione italiana al via (la Lampre Farnese) e sui principali corridori nostrani che militano in squadre straniere (Ballan, per esempio). Ovviamente verrà approfondito anche il percorso che, rispetto alle ultime edizioni, presenta diverse novità.