Calca fuori dallo stadio. Oltre 20 i feriti nigeriani
Non è paragonabile alla strage di Sheffield dell’aprile del 1989, quando morirono 96 tifosi inglesi letteralmente schiacciati contro le ringhiere e le paratie dello stadio di Hillsborough, tuttavia ciò che è avvenuto a Tambisa prima del match amichevole tra Nigeria e Corea del Nord aumenta ancora una volta i dubbi sulla capacità dello stato sudafricano di organizzare (e gestire) un evento importante come quello dei mondiali di calcio. In occasione del test amichevole NIgeria-Corea del Nord, infatti, all'ingresso dei tifosi nel Makhulong Stadium (impianto da 10.000 persone) si è verificato un ammassamento ad un ingresso laterale dei tifosi nigeriani, i quali si sarebbero travolti l'uno con l'altro calpestandosi a vincenda al momento dell'apertura. Rientrata la situazione dopo la chiusura dell’ingresso, la drammatica scena si sarebbe ripetuta qualche minuto dopo, quando la polizia si è decisa a riaprire i cancelli. Il primo bilancio parla di 20 feriti tra i tifosi nigeriani, più un poliziotto che sarebbe l’unico in pericolo di vita. Ma l’incapacità da parte degli organizzatori è sottolineata da un altro aspetto, questa volta mediatico. Per quanto il match sia stato sospeso per cinque minuti dopo le prime fasi di gioco (l’impianto era pericolosamente gremito), l'arbitro sudafricano Steve Goddard ha dato il suo consenso a far disputare la partita, o meglio, gli hanno imposto di farlo le autorità locali, come lo stesso direttore di gara ha confermato al termine dell’amichevole. Per la serie non è successo nulla se non la vittoria della Nigeria per 3 a 1. La speranza è che, insomma, questi primi mondiali di calcio in terra africana non si trasformino in una triste storia di cronaca. La Fifa, comunque, prende le distanze da quanto accaduto. Scrivendo una nota di pari pugno con il comitato organizzatore di Sudafrica 2010, la Fifa ha comunicato che l'amichevole non era legata in alcun modo all'organizzazione del torneo, tantomeno all'eventuale distribuzione dei biglietti.