Marquez fugge poi cade: a Austin vince Bagnaia

lunedì 31 marzo 2025
Marquez fugge poi cade: a Austin vince Bagnaia
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Cose da... Marc Marquez. Ad Austin, nel Gran Premio del Texas di MotoGp, fa tutto lo spagnolo che regala la vittoria insperata all'italiano Pecco Bagnaia. Il torinese torna al trionfo, il primo sul circuito americano, precedendo sul podio Alex Marquez, fratello di Marc e nuovo leader del Mondiale, e l'altro italiano Fabio Di Giannantonio.

Una gara "folle" al Cota, a cominciare dalla partenza col cambio di moto (da bagnato ad asciutto) e lo start ritardato. La corsa di Marquez è cominciata sul velluto: un secondo di vantaggio guadagnato in meno di un giro sul fratello Alex. Due secondi a metà corsa su Bagnaia, nel frattempo passato in seconda posizione. Poi al nono giro, l'errore incredibile. Marc ha tagliato il cordolo della curva quattro, ancora bagnato per la pioggia caduta prima della gara ("una follia", ha commentalo Di Giannatonio), è scivolato lungo insieme alla moto fuori pista. E' ripartito, per ritirarsi dopo qualche giro, senza pedana, passato persino dal collaudatore dell'Aprilia, Lorenzo Savadori. E Bagnaia a quel punto doveva solo mettere la palla in rete, un calcio di rigore a porta vuota.

In ogni caso, nessuno gli ha regalato nulla. Perché ieri il piemontese aveva ritrovato confidenza e sicurezza. Lo si è visto fin dal via. "Riassaporare il gusto della vittoria è fantastico - ha detto Pecco -. Marquez era più veloce, ma io sapevo di dover evitare quel cordolo. L'avevo capito nel warm up". Quanto vale questo primo posto? "Sapevo di non avere ancora il feeling giusto, ma questo weekend è partito meglio. Vincere è ciò che ti fa andare avanti". "Ho urlato tanto nel casco, mentre rientravo al box, per la gioia di tornare sul primo gradino del podio". Bagnaia ha sfogato così la rabbia e la sofferenza che si portava dentro. Un macigno sullo stomaco. Ribaltare il pronostico del Texas era l'impresa impossibile, ma necessaria per raddrizzare l'avvio stentato del suo Mondiale. Gli è riuscita grazie a Marquez, che incredibilmente ha toppato nella sua pista.

Austin, il salotto di casa, dove poteva perdere solo contro sé stesso. Come infatti è successo. In testa dal via, uno scatto e un allungo che ha lasciato gli avversari al palo. Adesso il Marquez da inseguire è Alex, mentre Marc vede Pecco avvicinarsi, distante 11 punti. Infilarsi nel duello di famiglia sembrava già un successo, interrompere il duopolio dei fratelli catalani il primo passo per una reazione necessaria. "La vita è così, ieri dopo la Sprint non ero super Marc e oggi è stato un disastro ma sono contento, il livello competitivo era quello giusto, ero forte - ha detto lo spagnolo della Ducati ufficiale al microfono Sky, sapendo di poter recriminare solo con se stesso -. E so perché sono caduto: ho tagliato troppo il cordolo. Il lato positivo è che anche dopo questa caduta sono a -1 dal leader e questo mi dà continuità".

In partenza, il primo colpo di scena con video che diventa virale: Marc è in attesa sulla griglia di partenza, poi fugge ai box. Uno scatto "alla Bolt" per cambiare moto. Un vero e proprio bluff per cogliere di sorpresa gli avversari. "Avevo le idee chiare, sapevo quali erano le opzioni. Quando mancavano sette minuti ho chiesto a Rigamonti (l'ingegnere di pista, ndr) se l'altra moto era pronta, decidendo che quando sarebbero mancati due minuti sarei andato via, perché avevamo sbagliato a mettere le gomme rain, mentre 3-4 avevano già le slick. Ho pensato che almeno dieci piloti mi avrebbero seguito per avere la partenza ritardata ed è stato così, se non fosse successo sarei partito dall'ultimo posto ma avremmo comunque perso meno tempo che a dover fare più tardi il cambio di moto".