Che botta

Carlo Ancelotti travolto dal figlio di Simeone: Atletico-Real, succede di tutto

Una partita pazzesca, finita ai rigori dopo mille emozioni: il gol in avvio di Gallagher dopo 27 secondi per l’Atletico, i rigori e il penalty annullato a Julian Alvarez per il doppio tocco durante il calcio.

Ai quarti c’è ancora il Real di Carlo Ancelotti, travolto addirittura in campo da Giuliano Simeone, figlio del Cholo, che nel tentativo di recuperare un pallone lo ha mandato a terra.

 

 

 

Un gesto capitato a caso, fortuito, non voluto, tanto che l'argentino ha immediatamente chiesto scusa all’allenatore. Colpa della foga del momento, che ha tradito il giocatore, in una partita tesissima che ha portato all’eliminazione dei Colchoneros. Nel mezzo anche le polemiche tra Vinicius jr. e il pubblico di casa. Il primo insultato con cori razzisti, il secondo ha risposto facendo il numero “15” con le mani, il numero di titoli del Real, e poi uno zero (le Champions dell’Atletico). 

Ancelotti può festeggiare, ma che fatica. A fine gara ha poi detto la sua: "È stata una partita difficile, perché ci hanno segnato al primo minuto — le sue parole a Sky Sport — La dinamica è cambiata un po'. Hanno difeso molto bene, hanno contrattaccato, non abbiamo creato molte occasioni nitide. Il rigore... È difficile trovare occasioni nitide contro l'Atletico, perché difendono in modo spettacolare con un atteggiamento straordinario. La preoccupazione che avevo era una partita senza controllo, l'importante era non perdere l'equilibrio e cercare un contropiede. Nel secondo tempo abbiamo avuto un buon controllo nella metà campo avversaria. Potevamo andare ai rigori, come è successo”.

E sul rigore tolto a Julian Alvarez “è molto strano, sì — dice — Tira con il piede destro e lo tocca con il sinistro. È una lotteria, lo sappiamo tutti". Sulla scelta del quinto rigorista, invece, l'allenatore del Real Madrid rivela: "Avevamo un dubbio, chi avrebbe dovuto calciarlo tra Rüdiger o Endrick — ha concluso — Volevamo Endrick... Ma poi ho visto la sua faccia e ho deciso che Rüdiger era l'opzione migliore".