Anti-Sinner
Novak Djokovic fatto a pezzi: "Impresentabile, imbarazzante. Murray lo incoraggiava? Penoso"
La sconfitta contro Van de Zandschulp non è passata inosservata. Nole Djokovic è uscito malamente contro il rivale olandese al Masters 1000 di Indian Wells e intanto nell’ultimo appuntamento di TennisMania, la trasmissione condotta da Dario Puppo e visibile sul canale Youtube di OA Sport, ne hanno parlato sia il conduttore sia gli ospiti Guido Monaco e Massimiliano Ambesi.
Sulla sconfitta “a me è bastato il primo set — ha detto Puppo — Non ricordo di aver visto giocare così male Djokovic, in particolare con il dritto, mentre ci ha messo un bel po’ a cercare di trovare il servizio. Onestamente Djokovic è stato impresentabile e imbarazzante. Mi faceva pena Murray che continuava ad incoraggiarlo… Non ti puoi ridurre così, nonostante sia Nole. Poi magari si inventerà qualche zampata, non lo so. E quando ha vinto il secondo set si è caricato a sufficienza da farmi pensare che ci stesse credendo, ma quell’altro ha giocato una partita notevole. È stato bravissimo, tanto merito suo, però Djokovic è stato francamente imbarazzante”.
E ancora: “È successo cinque volte a Djokovic di perdere tre partite consecutive, e non gli capitava dal 2018 — ha aggiunto — Me lo ricordo con Tabilo sempre da queste parti in America dopo aver avuto questo ‘ipotetico’ infortunio, ma questa volta è stato imbarazzante. Van de Zandschulp comunque sembra aver trovato la quadra ed il suo dritto è impressionante. Il primo set è stato molto buono, ma il serbo ha sbagliato tanto. Perdere due set con quel punteggio fa strano per uno come Djokovic”.
Sulle prospettive del fuoriclasse di Belgrado: “In questo torneo mi sembra ci siano tanti ribaltamenti di set al maschile, cosa che al femminile avviene con maggiore frequenza — ha detto ancora — Ci sono set vinti facilmente da uno e poi dall’altro. Si vedono queste cose a Indian Wells, ma forse è semplicemente un momento così del tennis in generale. A Wimbledon l’ultima chance di Djokovic? Per me l’ultima chance è fino a quando non rientra Sinner, dopo non ce n’è. Djokovic, nonostante la sua condizione ed il fatto che secondo me abbia perso di riflessi, se un torneo prende una certa piega ha dimostrato di poter battere Alcaraz, ma quell’altro (Sinner) no. Quell’altro non lo può più battere“.
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Sul discorso relativo alla leadership di Sinner nel ranking ATP: “Alcaraz non penso abbia possibilità di andarsi a prendere il numero 1, dovrebbe vincere almeno due 1000 e forse anche tre — ha affermato Puppo — Zverev invece, se non fa almeno due finali nei prossimi tre Masters 1000 ed una non la vince, non ha una chance. Mi sembra quindi molto difficile che Sinner possa perdere la vetta della classifica almeno fino a Madrid“.
Per poi concludere sulla wild card a Federico Cinà per il main draw a Miami: “È un’opportunità, però il suo percorso si basa al momento su altre cose. È abituato a girare il circuito, perché comunque seguiva il papà anche quando era piccolino. A me sembra un giocatore interessante, però è ancora molto giovane, ha 17 anni“.