Caporetto

Juventus, Marocchi stronca Thiago Motta: l'errore pazzesco commesso in spogliatoio

La vittoria della Juventus di due domeniche fa contro il Verona aveva aperto a clamorose ipotesi Scudetto. Un successo che aveva fatto benissimo, dato che arrivava dopo la cocente eliminazione di Coppa Italia contro l’Empoli.

Ora però il 4-0 subito in casa contro l’Atalanta ha tolto qualsiasi ambizione di titolo. Per questo un ex bianconero, Giancarlo Marocchi, ci è andato giù duro negli studi di Sky Sport: "Siamo a marzo e non sappiamo da che parte prendere la Juventus perché non c'è un giocatore che ha sempre fatto bene, non ci sono certezze — le parole dell’ex centrocampista —. Thiago Motta si è ostinato a fare il Thiago, vuol dire cambiare sempre, azzerare le gerarchie che è la cosa più sbagliata da fare in una squadra di calcio, quando dici che tutti sono uguali non è vero".

Una stagione troppo altalenante quella dell’ex allenatore del Bologna, autore in Emilia di una grande stagione chiusa con la Champions: "A Bologna ha funzionato — si è chiesto Marocchi —? Perché tutti avevano l'ambizione di migliorare quindi lui è stato credibile, coinvolgente, non amato da un terzo dello spogliatoio ma da due terzi sì quindi faceva le cose giuste e i giocatori che hanno l'ambizione di migliorare lo facevano".

 

 

 

"Lui è arrivato alla Juventus togliendo valore alla fascia di capitano, poi a Danilo che per lui era uguale a Savona, sono due errori pazzeschi e poi ha continuato sulla falsariga e noi non sappiamo se Yildiz deve giocare a sinistra, a destra o trequarista ed è il numero 10".