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Anna Kalinskaya, lettera disperata: "Tutto questo mi distruggerà". Tennis o Sinner?

Non è un periodo facile per Anna Kalinskaya. Dopo la rottura con Jannik Sinner, la tennista russa non è riuscita a mantenere lo stesso livello delle passate stagioni. Bruttissime prestazioni, lacrime in campo e faccia sempre da funerale. Ora la ragazza ha condiviso su Instagram una lunga lettera - pubblicata però da un altro account - nella quale sembra rivedersi parecchio. Si tratta di una sorta di confessione a cuore aperto, un atto d’accusa contro tutto il sistema che l'ha sedotta e poi abbandonata. E forse una frecciatina anche all'ex amore Jannik. Ecco quindi il contenuto del messaggio.

"Ti raccontano di come hai inseguito il tuo sogno - si legge nel lunghissimo post -, di come hai seguito la tua passione e di come hai trasformato il tuo amore per il gioco in qualcosa di più. Ti raccontano dello stile di vita, dei soldi, dei vantaggi. Delle opportunità, dei viaggi, dell'emozione di sfuggire al lavoro dalle 9 alle 5. Ti raccontano dei riflettori, della fama, del riconoscimento. Ma non ti dicono quanto è difficile mantenere il gioco un gioco. Non ti dicono quanto solitario può essere il viaggio. Non ti dicono quanto sarai spietato con te stesso quando le cose non andranno bene. Non ti dicono come il gioco consumerà ogni parte di te. Come il confine tra lavoro e vita scompare, perché la vita diventa lavoro. Non ti raccontano del senso di colpa che proverai quando ti prenderai una pausa. Non ti raccontano delle lunghe notti, non perché sarai fuori a far festa, ma perché il peso di farcela grava sulle tue spalle".

 

 

"Non ti raccontano dei sacrifici, dei compleanni che perderai, degli amici che non capiranno, degli amanti che hanno bisogno di qualcosa di più prevedibile, più stabile. Non ti raccontano della falsità delle persone quando stai vincendo e della loro indifferenza quando stai perdendo. Non ti raccontano delle due personalità che dovrai sviluppare, quella che sembra raffinata, composta e in controllo di fronte al mondo, e l'altra che sta solo cercando di capire tutto, a volte senza avere idea di cosa stia succedendo. Non ti dicono quante volte la tua mente ti dirà di smettere. Quante volte la tua mente si rivolterà contro di te e sminuirà te, i tuoi sforzi e le tue capacità. Non ti raccontano dei continui paragoni che ti divoreranno l'anima. Quante volte starai qui, spaventato a morte. Quante volte dovrai affrontare il fallimento a testa alta e resistere alla tentazione di lasciarti definire da esso. Non ti dicono come questa ricerca ti distruggerà in più modi di quanti tu sappia. Ma da qualche parte lungo questo viaggio, la rottura diventerà la creazione".

"Da qualche parte lungo questo viaggio, ti renderai conto che non si tratta tanto di titoli, riconoscimenti o soldi. Non si tratta di ottenere il riconoscimento o l'approvazione delle persone. Si tratta di imparare a rispettare e ad avere fiducia in te stesso in modi che solo questa ricerca potrebbe insegnarti. Riguarda il carattere e la forza costruiti attraverso ogni ripetizione, costruiti attraverso gli alti e bassi. Non sarà facile, ma ne varrà la pena. Non sarà una navigazione tranquilla, ma quest'acqua ti modellerà. Non avrà sempre senso, ma fidati di dove ti porta".